Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] interpretazioni e alle spiegazioni causali tipiche delle scienze naturali e su cui si fonda la sua libertà. Opere principali: Spinoza (1951); Thought and action (1959); Freedom of the individual (1965); Freedom of mind and other essays (1971); Two ...
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, António Neuroscienziato portoghese (n. Lisbona 1944). Laureatosi in medicina, attivo negli USA, è tra i nomi di maggior rilievo nel panorama internazionale delle neuroscienze. Ha approntato un sistema [...] occorre citare: Descartes error. Emotion, reason and the human brain (1994); Feeling of what happens (1999); Looking for Spinoza. Joy, sorrow, and the feeling brain (2003); Self comes to mind: constructing the conscious brain (2010); The strange ...
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Filosofo, nato a Parigi nel 1869, allievo di Darlu e compagno di Xavier Léon, con cui fondò la Revue de métaphysique et de morale. Dal 1909 è professore alla Sorbona. Sotto l'influenza iniziale del Lachelier [...] mathématique (Parigi 1912); Nature et liberté (Parigi 1921); L'expérience humaine et la causalité physique (Parigi 1922); Spinoza et ses contemporains (Parigi 1923); Le progrès de la conscience dans la philosophie occidentale (voll. 2, Parigi 1927 ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] di eventi) rigorosamente formalizzato. Dotato di grande cultura filosofica, letteraria, e musicale (sue ''guide'' furono Spinoza, Shakespeare e Bach), consapevole delle radicali innovazioni operate dall'avanguardia poetica europea (Apollinaire), e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] della letteratura fisica e filosofica del XVII secolo. Il terzo, il quarto e il quinto libro dell'Ethica di Spinoza erano dedicati ai possibili metodi per comprendere e controllare le emozioni. Egli le considerava stati naturali del corpo e della ...
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convenienza, principio della
Nel pensiero di Leibniz, il principio (detto anche del meglio) al quale è ispirata la volontà di Dio, in quanto fondamento delle verità di fatto. Dio avrebbe potuto scegliere [...] il legame che unisce il soggetto al predicato non è né arbitrario (come in Cartesio) né logicamente necessario (come in Spinoza), ma razionale. In virtù del principio della c. si dimostra quindi che anche nei giudizi sintetici il soggetto contiene il ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] di R. Descartes apparve subito controversa per le difficoltà dell’interazione tra le due sostanze eterogenee, B. Spinoza proponeva già una soluzione monistica, considerando il dualismo m.-corpo null’altro che una distinzione tra due attributi ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] biologie. Kant et la constitution du concept d’organisme, Paris, Kimé, 2008; F. Jacobi, Briefe an M. Mendelsohn über die Lehre des Spinoza’s, 1785 e 1789, in Werke, Leipzig 1812-25; I. Kant, Kritik der Urteilskraft, ibid., V, pp. 177-568 (trad. it. A ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] presente in Plotino, è accentuato nella riflessione teologica cristiana, nella scolastica, nella filosofia moderna, soprattutto in B. Spinoza, nella speculazione romantica e infine nell’idealismo hegeliano. La tematica del f. (o della finitezza) come ...
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La nozione di finito è correlativa a quella d'infinito e quindi in rapporto ai due sensi d'infinito anch'essa duplice. Se l'infinito è preso nel senso di indeterminato, il finito sarà la perfezione dell'infinito; [...] ha dentro di sé il germe del perire". Il finito è il limitato, il perituro.
Bibl.: Bonitz, Index aristotelicus, s. v.; Spinoza, Eth., I; Hegel, Wissenschaft der Logik, I, B, trad. it., Bari 1925, pp. 118-146; Spaventa, Logica e metafisica, Bari 1911 ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...