BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] "dotto e leggiadro poeta". Ancora a Roma si recò su invito del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, che gli affidò spinosi negozi in aiuto del suo ambasciatore Cesare Gambara.
Ritornato con nuovo onore a Padova, iniziò il suo primo decennio di docente ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] la storia dell'isola dalla diffusione del cristianesimo sino alla fine del Duecento, il M. si trovò ad affrontare argomenti spinosi come l'alta sovranità della S. Sede sulla Sardegna e la formazione dei quattro Giudicati per i quali si schierò a ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di quella dei neoplatonici; ma l'atteggiamento che prevale è ancora il gusto di affrontare, come l'autore stesso dichiara, "testi alquanto spinosi e inviluppati da molte difficoltà di contenuto e di forma" (cfr. Le Selve e la Strega, ed. De Lungo, p ...
Leggi Tutto
spinosita
spinosità s. f. [der. di spinoso]. – Il fatto di essere spinoso: la s. di una pianta, del pelo di un animale; più com. in senso fig.: la s. di una questione, di una situazione, di un argomento.
spinoso
spinóso agg. [dal lat. spinosus, der. di spina «spina»]. – 1. a. Munito di spine, che ha molte spine: piante s.; rami, cespugli spinosi. In usi region., porco s., e più com. sostantivato, lo s. (e dial. anche femm., la s.), il porcospino:...