Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] (1999; The sixth sense ‒ Il sesto senso) di M. Night Shyamalan, Haley Joel Osment, scelto poi da Steven Spielberg, regista da sempre sensibile al mondo poetico dell'infanzia, per Artificial Intelligence: AI (2001; A.I. intelligenza artificiale), in ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] che ha trovato la sua sintesi più efficace in Schindler's list (1993; Schindler's list ‒ La lista di Schindler) di Steven Spielberg, oppure nella ricostruzione sontuosa ed epica di alcuni film cinesi come Jing Ke ci Qin wang (1999; L'imperatore e l ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] es., la curiosa voce dell'alieno di E.T. the extra-terrestrial (1982; E.T. l'extra-terrestre) di Steven Spielberg, nella versione originale, è la risultante di diciotto segnali sovrapposti, quali versi di animali e voci femminili. Anche in passato ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] autori che modificano ‒ o vorrebbero farlo ‒ il montaggio di un proprio film sono davvero infiniti e arrivano sino a Steven Spielberg o a Ridley Scott.
Il tempo del film. - Un'opera cinematografica può avere diversi percorsi possibili. Un film viene ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] radicale rinnovamento generazionale degli anni Settanta, all'epicità dei whiz kids (i giovani maghi George Lucas, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola), agli effetti speciali e alla ricerca di nuove frontiere dell'immaginario negli anni Ottanta e ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] coi lupi, di Kevin Costner e Barry) e soprattutto nelle collaborazioni ricorrenti (Mancini con Blake Edwards; Williams con Steven Spielberg e George Lucas).
In Francia la nascita dello specialismo e il periodo di più felice fusione tra stilemi colti ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] alcuni con esiti eccellenti (Jurassic Park, e The lost world: Jurassic Park, Il mondo perduto ‒ Jurassic Park, di Steven Spielberg, rispettivamente usciti nel 1993 e nel 1997; Titanic, 1997, di James Cameron), altri che non superano il livello della ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] altrimenti impossibili (cfr. Indiana Jones and the temple of doom, 1984, Indiana Jones e il tempio maledetto, di Steven Spielberg). Anche il cavalletto (o treppiede) fu uno strumento prestato subito dalla f. al cinema. Dagli inizi del Novecento venne ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] Michael Cimino (The deer hunter, 1978, Il cacciatore), Francis F. Coppola (Gardens of stone, 1987, Giardini di pietra), Steven Spielberg (Always, 1989, Always ‒ Per sempre), Martin Scorsese (The age of innocence, 1993, L'età dell'innocenza); fino all ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] del c. di R. Altman (Oscar alla carriera nel 2006) ha mostrato segni di stanchezza in The company (2004). L'opera di S. Spielberg, tranne il caso di Catch me if you can (2002; Prova a prendermi), e The terminal (2004), è apparsa sempre più cupa, come ...
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deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare il condannato nel luogo stabilito per la...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...