Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] oltre che marini. Il loro corpo sferico è spesso peduncolato per aderire al substrato e lo scheletro ha origine da spicole di natura esogena che si cementano tra loro e con vario materiale organico corpuscolato. Il citoplasma più periferico è ricco ...
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Botanica
Fusione di due gameti, che avviene dentro i gametangi che li hanno prodotti, previo scioglimento di una superficie di contatto o formazione di un canale di copulazione; si ha per es. nelle Spirogire. [...] Invertebrati si hanno organi copulatori: così il cirro dei Vermi piatti destinato a portare lo sperma nel ricettacolo seminale di un altro individuo. Nei Nematodi assolvono questa funzione le borse copulatrici dei maschi fornite di spicole peniali. ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] prime, piccole forme di nummuliti. Grande sviluppo assumono le calcispongie e le silicospongie e diffusissime ne sono le spicole, spesso associate a radiolari nei calcari selciosi. Le faune a coralli sono povere nell'Infracretacico, ricche invece nel ...
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Caratteri esterni. - Gli Echinodermi sono animali di elevata organizzazione, che vivono esclusivamente nel mare e si distinguono in diverse classi, alcune delle quali comprendono specie viventi, altre [...] di pezzi massicci addossati fra loro, come nei Crinoidi, nelle Ofiure e nelle Asterie, o di corpuscoli detti spicole (fig. 3), formanti un'impalcatura, immersi nello spessore del tegumento, come nelle Oloturie. Dal tegumento sporgono appendici con ...
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OMEOPATICA, TERAPIA (dal gr. ὅμοιος "uguale" e πάϑος "affezione")
Alberico BENEDICENTI
Leonardo ALESTRA
Giacinto VIOLA
TERAPIA È una dottrina terapeutica derivante dalla scoperta fatta da E. Jenner [...] , o pareva dare, alla medicina, una solida base su cui posare le sue induzioni; togliendo ogni importanza alle spicole, agli uncini che gli iatromeccanici vedevano nei medicamenti, alle reazioni misteriose che vi cercavano gli iatrochimici e facendo ...
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SANTARÉM (A. T., 155-156)
Emilio MALESANI
Antonio MORDINI
Città del Brasile, nello stato di Pará; sorge sulla riva destra del Tapajóz a breve distanza dalla sua confluenza nel Rio delle Amazzoni. Fondata [...] microscopico delle ceramiche ha inoltre dimostrato come fosse aggiunta all'argilla una sostanza sgrassante composta dalle spicole silicee di una spugna di acqua dolce Parmula Batesii), procedimento tecnico sconosciuto alla cultura precolombiana dell ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] un secondo d’arco permette di osservare strutture solari di dimensioni di circa 700 km; fenomeni come la granulazione e le spicole hanno dimensioni tipiche di questo ordine di grandezza o inferiori: per es., i tubi di flusso magnetico nella fotosfera ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] il Sinemuriano, cui corrisponde la cosiddetta "formazione di Saltrio" dei calcari neri e grigi, selciferi, per abbondanza quasi costante di spicole di Spugne, e nei quali per vasti tratti sono incisi il Lago di Lugano, e il ramo occidentale del Lario ...
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FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] organiche, che costituiscono lo scheletro dei vegetali terrestri formando la cellulosa, che è analoga alla spongina delle spicole di spugne, alla conchiolina dei molluschi, alla chitina degli artropodi. Il carbonato di calcio si presenta sotto ...
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Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] forma costante e privo di quei differenziamenti cellulari che si trovano negli altri protozoi (flagelli, ciglia vibratili, spicole scheletriche, ecc.). Secondo Haeckel, ancor più primitivo sarebbe un organismo capace di assimilare, e privo anche di ...
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spicola
spìcola s. f. [lat. scient. spicula, dim. del lat. class. spica «spiga»; cfr. lat. class. spicŭla «spighetta»]. – 1. In astronomia, nome delle apparenze luminose, ciascuna in forma di lingua di fuoco ondeggiante e di breve durata,...
tetrassone
tetràssone agg. [comp. di tetra- e gr. ἄξων -ονος «asse3»]. – In zoologia, spicole t., le spicole scheletriche delle spugne quando sono caratterizzate da quattro raggi che si dipartono in piani diversi dal centro della spicola.