L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] , da un lato, e lingue europee, tra le quali l’italiano, dall’altro.Dunque, un caleidoscopio di imprese cavalleresche, spezie e stoffe pregiate? Beh, non solo. Ad una matrice deonimica araba possono essere ricondotti anche alcuni insulti, per fortuna ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] di Martaban, da cui derivò dapprima l’arabo martaban ‘scrigno di porcellana’ e poi poi la confettura di zucchero e spezie che solitamente vi era contenuta.Come retaggio del passato coloniale italiano rimangono alcuni deonimici come nome di formati di ...
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Ermanno OrlandoLe Venezie di Marco Polo. Storia di un mercante e delle sue cittàBologna, il Mulino, 2023 Il settimo centenario della morte del mercante ed esploratore Marco Polo, vissuto settant’anni (1254-1324), [...] («homo mercator vix aut nunquam potest Deo placere» [p. 94]). Preciso il riepilogo delle merci importate da Levante (spezie, prodotti medicamentosi e tessuti preziosi) ed esportate verso i mercati orientali («metalli, tra cui oro e argento, legname ...
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La lingua del cibo a partire dai Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] sistemazione della materia che darà l’abbrivio alla grande letteratura sul cibo del secolo XVI (p. 12). BibliografiaAntinucci, F., Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso, Bari, Laterza, 2014/2016.Frosini, G., Lubello, S., L’italiano del cibo ...
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di Gabriella Ghermandi*Vorrei iniziare questa breve riflessione sulla mia esperienza con la lingua italiana citando la pagina del mio sito (http://www.gabriella-ghermandi.it/) alla voce “Scritture”: «Me ne andai dall’Etiopia a quattordici anni. La s ...
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spezie
spèzie s. f., invar. – 1. Variante ant. di specie. 2. Nel linguaggio com., conformemente all’uso mediev. di species nel sign. di «derrata» e poi di «droga» (cfr. specie, nel sign. 6), denominazione generica, per lo più al plur. e con...
speziare
v. tr. [der. di spezie] (io spèzio, ecc.). – Condire, insaporire con spezie: s. una salsa, l’arrosto; anche assol.: è una brava cuoca, ma ha l’abitudine di s. un po’ troppo; in senso fig., non com., rendere più eccitante, più piccante:...
spezie Sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, specialmente in passato,...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...