S
S 〈èsse〉 [Forma maiusc. della lettera s] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, suddiviso in 10 sottotipi da S0 a S9, costituente una diramazione della sequenza principale; vi appartengono stelle [...] supergiganti di relativ. bassa temperatura, con spettro simile a quello delle stelle M: v. stella: V 622 a. ◆ [ASF] [GFS] Simb. di sud. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico zolfo (dal nome lat. Sulphur di questo). ◆ [ELT] Simb. di una delle bande di ...
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POLARE Le conoscenze sulle aurore polari hanno compiuto progressi notevoli per ciò che concerne sia la morfologia sia lo studio teorico sia ancora le relazioni con altri fenomeni geofisici che ad esse [...] La colorazione assai varia delle a., la grande varietà e i rapidi cambiamenti che esse presentano indicano una grande complessità dello spettro aurorale. Il colore più comune è il giallo verde; non di rado però appare il rosso, l'arancio, il violetto ...
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Fisico norvegese (n. Vegardsheien 1880 - m. 1963), prof. di fisica all'univ. di Oslo (1918). Autore di ricerche sulle aurore polari, sui raggi canale e X, sulla radiazione cosmica, su questioni di cristallografia, [...] sulla luminescenza. n Bande di V.-Kaplan: bande nello spettro della molecola N2, tra 2300 e 3400 Å. n Legge di V.: in una lega, la distanza reticolare è una funzione lineare della composizione, risultando compresa tra i valori relativi ai componenti ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] per l'analogia fra il loro spettro e quello delle macchie solari; tale classe comprende stelle nane e giganti: v. stella: V 622 a. (b) Simb. di una delle tre componenti della corona solare: → corona. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico potassio, dal ...
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Lacertidi
Lacertidi [Der. di Lacerta] [ASF] (a) Denomin. generica di oggetti celesti nella costellazione della Lucertola (per es., meteore con il loro radiante nella Lucertola), indicati con la sigla [...] Lac (simb. della costellazione). (b) Specific., sorgenti di forte emissività nell'intero spettro elettromagnetico, lo stesso che blazar e indicati con la sigla BL Lac in quanto il prototipo fu individuato nella costellazione della Lucertola: v. ...
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Fisico (Parigi 1820 - ivi 1891). Figlio di Antoine-César, fu prof. al Conservatorio d'arti e mestieri e (dal 1878) al Museo di storia naturale di Parigi. Sono notevoli i suoi lavori di ottica e di spettroscopia [...] (fu il primo a fotografare lo spettro del Sole) e quelli relativi alle radiazioni infrarosse e al loro effetto nei fenomeni della fosforescenza. ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] tra i GeV e i PeV è descritto bene da una legge di potenza con indice spettrale ≈2,7. A energie E maggiori, lo spettro diventa più ripido e segue una legge di potenza del tipo E−3; la regione di transizione è chiamata 'ginocchio'. A energie ancora ...
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Fisico e astronomo statunitense (Roxbury, Massachusetts, 1834 - Aiken, Carolina del Sud, 1906), prof. di matematica all'Accademia navale degli Stati Uniti, direttore dell'osservatorio Allegheny a Pittsburgh. [...] Si occupò principalmente di fisica solare: scoprì e studiò in modo particolare la regione infrarossa dello spettro solare servendosi di strumenti da lui stesso ideati, tra i quali particolarmente importanti sono un bolometro e uno spettrobolometro. ...
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Wolf Charles-Joseph-Etienne
Wolf 〈vòlf〉 Charles-Joseph-Étienne [STF] (Vorges 1827 - Saint-Servan 1918) Astronomo nell'Osservatorio di Parigi (1862) e anche prof. di astronomia nella Sorbona (1875) ◆ [...] [ASF] Stelle di W.-Rayet: classe spettrale di stelle, di temperatura straordinariamente elevata, con spettro caratterizzato da righe assai brillanti e da larghe bande di emissione; già classificate nelle tre prime sottoclassi (Oa, Ob, Oc) del tipo ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] in alto). Si nota, per es., che la riga Lyman-α viene osservata a λ=550,8 nm, cioè nella regione verde dello spettro visibile, mentre la sua lunghezza d’onda di riposo (λo=121,6 nm) cade nell’ultravioletto. Nel caso in figura, il redshift, definito ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...