D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] L'incremento dei mezzi a disposizione consentì massicci investimenti nel campo della beneficenza di ricovero e di dilatare a spettro la pratica dei soccorsi. Contrario all'immobilismo dell'istituzione, come a troppo celeri riforme, nella sua politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] mani del principe con quote di potere cetuale. Naturalmente, era grande la varietà delle situazioni storiche e ampio lo spettro delle dottrine, da quelle che miravano a erodere il più possibile il potere dei ceti, in nome di una centralizzazione ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] mistero il ruolo avuto dal B., le ragioni profonde che lo portarono a sostenere e anche a orientare Gregorio XII: lo spettro di una nuova Avignone? la sfiducia nelle vere intenzioni di Benedetto? la volontà di non abbandonare posizioni di potere in ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] tra l'alleanza con la Francia e patti segreti con Carlo d'Asburgo, il D. tentò la carta di agitare lo spettro di una terza candidatura (Federico di Sassonia) per poter poi giostrare l'elettorato in favore di Francesco I. Questi, nel maggio ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] trattative per la sua restituzione, con la speranza di vedere intanto un nuovo pontefice, mentre il papa agitava lo spettro della cessione di Parma alla Francia qualora Piacenza non fosse tornata nelle sue mani.
Vennero allora formulate dalle parti ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] alleanza che si vedeva ormai stretta tra alcuni gruppi giansenistici e governi riformatori, scorgendo dietro ad essa lo spettro dell'illuminismo nei suoi aspetti anticlericali e irreligiosi. Ma particolare cautela fu mostrata sul terreno dei rapporti ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] collettiva”, sulla loro consistenza materica e luminosa, sull’idea di spazio, sul valore della costruzione. L’ampio spettro di soluzioni formali espresse nei suoi edifici, nel corso della sua lunga carriera, era legato principalmente alla volontà ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] con E. Di Sambuy, fu l'uomo di punta del gruppo. Al Minghetti che tentava di smussarne la rigidità agitando lo spettro della Sinistra, nel marzo 1875 essi opposero senza ripensamenti l'intenzione di contrastare tutte le spese non indispensabili.
All ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] e che gli era succeduto sul trono Anastasio II, poté pacificare un po' gli animi, facendo allontanare lo spettro di possibili rappresaglie bizantine nei confronti della città ribelle.
Una maggiore distensione portò, durante il suo soggiorno romano ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] e che gli era succeduto sul trono Anastasio II, poté pacificare un poco gli animi, facendo allontanare lo spettro di possibili rappresaglie bizantine nei confronti della città ribelle.
Una maggiore distensione portò, durante il suo soggiorno romano ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...