Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] frequenza abbastanza vasto. È noto come corpo b. il corpo la cui superficie diffonda in ugual modo tutti i colori dello spettrovisibile e che dunque emetta luce b.: un corpo del genere appare appunto b. se illuminato con luce bianca.
In ottica, la ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] di Appleton; F1, F2 indicano le due sottostratificazioni dello strato F.
In spettroscopia, F è il simbolo della riga di Fraunhofer di lunghezza d’onda λ = 4861,527 Å nella regione blu dello spettrovisibile.
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] E. Abbe, perfettamente acromatico per tre colori dello spettro (➔ obiettivo). La sostituzione di una camera fotografica o un notevole contrasto, che non si ha nei m. usuali in luce visibile.
Il m. metallografico è uno speciale tipo di m. visuale e ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ad alcune decine di migliaia di atomi per nanocristallo), mettendo a disposizione fluorofori attivi su tutto lo spettrovisibile. Rispetto alle proteine fluorescenti, questi fluorofori offrono una brillantezza maggiore e una migliore stabilità a ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301; III, 11, p. 92; per taluni aspetti della m., v. anche aeronomia; climatologia, in questa App.)
Vittorio Cantù
Nello scorso quindicennio il progresso della [...] Eole; alcuni sensori per la copertura nuvolosa totale che utilizzano le diversità di assorbimento delle varie componenti dello spettrovisibile e di polarizzazione della luce tra settori sereni e nuvolosi della calotta celeste e infine una stazione ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] produzione.
Fisica
R. ottico (o r. luminoso spettrale) Per una sorgente luminosa, il rapporto tra l’energia emessa nello spettrovisibile e l’energia raggiante totale emessa dalla sorgente. R. luminoso totale Il rapporto tra l’energia emessa nello ...
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Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] da raggi canale: conformemente alla teoria, lo spostamento risulta verso il violetto oppure verso il rosso dello spettrovisibile, a seconda che l'osservazione venga fatta nella direzione dei raggi canale oppure in direzione opposta. Tale scoperta ...
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spettrocolorimetro Colorimetro che consente di effettuare misurazioni relative di assorbimento per i vari colori dello spettrovisibile; è costituito da un colorimetro opportunamente accoppiato a uno spettroscopio. ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] i moti vibratori molecolari fa sì che lo studio degli spettri di emissione (e di assorbimento) nell’i., cioè la ci si aspetta quindi che la stessa polvere assorbente nel visibile sia sorgente di radiazione nel lontano infrarosso. Questa emissione è ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] .
Cenni storici
L’estensione del principio del maser alle radiazioni visibili fu studiata dagli americani A.L. Schawlow e C.H , utilizzando l’allungamento e l’allargamento dello spettro di frequenze introdotti su impulsi mode-locking da ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...