Gli strumenti ottici hanno come scopo di aumentare la potenza visiva dell'occhio per portarla là dove direttamente non potrebbe arrivare, ed utilizzano la proprietà fondamentale dei sistemi ottici, di [...] n in funzione di λ, quando si voglia considerare tutto il campo delle lunghezze d'onda che interessano lo spettrovisibile; perciò si preferisce uno studio empirico e una rappresentazione grafica, misurando e descrivendo come sono disposti sull'asse ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] di 1.200 Å) e 0,5 kcal/mol. (~ 0,02 eV, lunghezza d'onda di 20.000 Å): le radiazioni che interessano lo spettrovisibile (4000-8000 Å) corrispondono all'intervallo di energia 70-35 kcal/mol. (3-1,5 eV).
Poiché le differenze di energia tra i livelli ...
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. Diffusione della luce. - Diffusione sulla superficie dei corpi. - La superficie di un corpo si può comportare in modi diversi quando su di essa si faccia cadere un raggio luminoso. Alcuni corpi assorbono, [...] osservare facilmente nei vapori di mercurio o di sodio. In questo ultimo caso, la luce diffusa essendo nello spettrovisibile (riga gialla del sodio), l'effetto è straordinariamente appariscente.
Una diffusione analoga a quella della luce presentano ...
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PERIODICO, SISTEMA
Arrigo MAZZUCCHELLI
Eduardo AMALDI
. Si chiama così un ordinamento dove gli elementi chimici sono disposti secondo l'ordine crescente dei pesi atomici, e dove a intervalli regolari [...] e chimiche degli elementi, come il volume, la conducibilità elettrica e termica, la valenza, il magnetismo, lo spettrovisibile e lo spettro X, ecc., sono proprietà elettroniche, mentre alcune altre, come la massa e la radioattività, sono proprietà ...
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È la cura del sole. In ogni tempo il sole fu considerato, oltre che l'elemento vivificatore della natura, un mezzo prezioso per prevenire e guarire molte malattie; i Greci eseguivano molti esercizî ginnastici [...] esplicano un'identica azione sull'organismo: quelli dello spettro invisibile ultrarosso, a grande lunghezza d'onda, sono fondamentalmente calorifici, quelli dello spettrovisibile a lunghezza d'onda variabile sono prevalentemente luminosi, quelli ...
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FREQUENZA
Aroldo De Tivoli
. Il numero delle volte che in ogni unità di tempo si ripete un fenomeno periodico si dice frequenza, mentre si dice periodo il tempo occorrente a che il fenomeno si compia.
Fra [...] per i suoni udibili dall'orecchio umano; nei fenomeni ottici le frequenze sono elevatissime, e per le radiazioni dello spettrovisibile dall'occhio umano possono variare tra 4.1014 a 8.1014; infine frequenze dell'ordine di 1020 si possono avere ...
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LANGLEY, Samuel Pierpont
Giorgio Abetti
Fisico e astronomo americano, nato a Roxbury, Boston, Mass., il 22 agosto 1834, morto il 27 febbraio 1906. Assistente all'osservatorio di Harvard College, professore [...] a 4420 m. s. m., scoprì, al di là della regione rossa dello spettro solare, un'altra estesa regione di raggi fino allora sconosciuta, ch'egli chiamò "nuovo spettro". Mentre lo spettrovisibile si estende dalla lunghezza d'onda 0,40 μ a 0,75 μ e ...
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Cristallografia. - Nei cristalli birifrangenti biassici, l'angolo degli assi ottici varia, in una stessa sostanza, con la lunghezza d'onda (λ) della luce che si adopera. Se le bisettrici non devono necessariamente [...] λ. Questo fenomeno è chiamato dispersione degli assi ottici e, rispettivamente, delle bisettrici. Se ci riferiamo agli estremi dello spettrovisibile, sono possibili due casi: o l'angolo degli assi ottici per la luce rossa è minore di quello per la ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] produzione.
Fisica
R. ottico (o r. luminoso spettrale) Per una sorgente luminosa, il rapporto tra l’energia emessa nello spettrovisibile e l’energia raggiante totale emessa dalla sorgente. R. luminoso totale Il rapporto tra l’energia emessa nello ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] di Urano (Titania e Oberon). A H. si deve inoltre la scoperta che la radiazione solare si estende alle due estremità dello spettrovisibile ottenuto con un prisma, rispettivamente con quelle che saranno chiamate radiazione infrarossa e ultravioletta. ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...