radioonda
radioónda [Comp. di radio- nel signif. c e onda] [ELT] [EMG] (a) Generic., onda elettromagnetica (anche onda radio), emessa naturalmente o artificialmente, la cui frequenza cade nel campo delle [...] r. dello spettroelettromagnetico (→ elettromagnetico), che va da frequenze bassissime (anche pochi Hz, migliaia di km di lunghezza d'onda nel vuoto) alle frequenze dell'infrarosso lontano (centinaia di GHz, pochi mm di lunghezza d'onda nel vuoto). ( ...
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spettrospèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] , dei raggi X e, come detto, dei raggi gamma; per i limiti (largamente convenzionali) di tali s. → elettromagnetico: Radiazione elettromagnetica. ◆ [EMG] S. magnetico: la figura che s'ottiene spolverando fine limatura di ferro su un foglio di carta ...
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elettromagneticoelettromagnètico [agg. Comp. di elettro- e magnetico "inerente all'elettromagnetismo" o, di apparecchio, "fondato su fenomeni elettromagnetici"] [EMG] Campo e.: classicamente, l'ente [...] v. geofisica applicata: III 25 f. ◆ [EMG] Radiazione e.: l'energia raggiante convogliata da un campo elettromagnetico, il cui spettro, insieme con l'indicazione dei vari campi in cui esso è tradizionalmente suddiviso, è mostrato schematicamente nella ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] ; f) raggi γ: frequenza maggiore di circa 1019 Hz; si originano da transizioni nucleari. Tale ripartizione dello spettro delle o. elettromagnetiche è molto schematica perché non sono nettamente definiti (tranne che per le o. luminose) i limiti tra un ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] diverse.
C. della radiazione universale (o di fondo)
C. di radiazione, con spettro coincidente con quello di un corpo nero a 2,7 K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso il 1948 ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] l’intensità del campo elettrico o magnetico nel caso di onde elettromagnetiche) varia, o, se si vuole, ‘vibra’, punto per punto plastico trasparente: essi non alterano sensibilmente lo spettro della luce che li attraversa. Notevolissimi vantaggi ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] modulato è di tipo elettrico o elettromagnetico. Non mancano tuttavia esempi differenti, come m. m del segnale FM è pari a m=δ/fm. In tal caso lo spettro del segnale modulato consiste in una serie (infinita) di righe spettrali di frequenza fk=f0+kfm ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] nettamente bande o righe d’a. si dice che ha uno spettro continuo d’assorbimento. Dell’esistenza di bande e righe d’a. di a. di un corpo. Analogo a quello delle onde elettromagnetiche è anche il meccanismo di a.: l’onda elastica si attenua ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] della luce solare nell’atmosfera terrestre: dello spettro solare sono prevalentemente diffusi i componenti verso l - È lo sparpagliamento che un fascio di onde elettromagnetiche o di particelle subisce nell’attraversare un mezzo materiale ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] di tali segnali e dalle grandezze che si debbono rilevare, come livelli medi e di picco del campo elettromagnetico, contenuto energetico, spettro di frequenze, andamento nel tempo della forma d'onda. Generalmente si fa uso di ricevitori del tipo a ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...