Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] gli esseri viventi, che, nel corso dell’evoluzione, si sono adattati all’impiego delle radiazioni visibili, localizzate nella fascia dello spettroelettromagnetico tra le lunghezze d’onda di circa 0,4 e 0,7 μm. I quanti di l. possono essere assorbiti ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] di produrre immagini in proporzione più distinte. I t. spaziali hanno il vantaggio fondamentale di poter esplorare regioni dello spettroelettromagnetico altrimenti inaccessibili da terra, nel caso di HST, la banda UV e il vicino IR. Lo Hubble Space ...
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telerilevamento Rilevamento a distanza di caratteristiche fisiche o morfologiche di un oggetto o di un sistema di oggetti.
Generalità
Il rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] che si vuole studiare; nel t. passivo si osservano le radiazioni emesse spontaneamente dal sistema. Data l’ampiezza dello spettroelettromagnetico utilizzato per il t., che si estende dalle microonde al visibile, si è soliti suddividere il t. per ...
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geomàtica Tecnologia di rilevamento e trattamento informatico dei dati relativi alla Terra e all’ambiente.
Abstract di approfondimento da Geomatica per la gestione del territorio di Maurizio Fea e Mario [...] iperspettrale da aereo e da satellite a diverse risoluzioni geometriche, spettrali, radiometriche, temporali in varie bande dello spettroelettromagnetico, sia nelle bande ottiche sia nelle microonde con i radar: si tratta di grandi quantità di dati ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] q. viene impiegato estensivamente anche per indicare oggetti con debole radioemissione.
Spettro di emissione
I q. emettono radiazione in quasi tutte le regioni dello spettroelettromagnetico, dalle onde radio (o dall’infrarosso nel caso dei q. con ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] particelle energetiche (➔ brillamento). La fig. 6 schematizza l’andamento dell’emissione di un brillamento in alcune bande dello spettroelettromagnetico: le microonde, la riga Hα dell’idrogeno (che cade nel visibile alla lunghezza d’onda di ≃656 nm ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] fenomeno della riflessione.
Per ovvia estensione dal campo delle radiazioni visibili ad altri campi dello spettroelettromagnetico, si parla di r. di onde elettromagnetiche e in particolare, di r. di radioonde ecc. e, passando a onde elastiche, di r ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] studio della p. interstellare viene oggi condotto anche con osservazioni al di fuori della banda visibile dello spettroelettromagnetico: nell’ultravioletto, dove i grani assorbono la radiazione stellare assai più che nel visibile, e nell’infrarosso ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] ). La g. è la più giovane fra le cosiddette ‘astronomie fuori del visibile’, che hanno via via allargato all’intero spettroelettromagnetico le osservazioni astronomiche: la data di nascita della g. può porsi nel 1968, quando G. Clark, G. Garmire e W ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] navicella, l’invio dei comandi, la ricezione, memorizzazione ed elaborazione dei segnali trasmessi dall’esperimento. Le bande dello spettroelettromagnetico in cui l’atmosfera terrestre è meno trasparente sono le bande γ, X, UV e IR. La necessità ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...