L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] le conversioni di giudei al cristianesimo85.
Le grandi spese per la fondazione di Costantinopoli e per le elargizioni Se, in effetti, per ciò che concerne le regole dell’ordine pubblico, i capi religiosi sono consapevoli che l’impero ti è stato dato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] capitolo XII del Dei delitti e delle pene era dedicato al tema Della pubblica tranquillità. In esso Cesare Beccaria ricordava che:
«La notte illuminata a pubblichespese, le guardie distribuite ne’ diversi quartieri della città, i semplici e morali ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] funzione sociale che svolgeva o insisteva, nel 1951, 1953 e 1967, sulla richiesta all’amministrazione pubblica di partecipare alle spese di revisione dei bilanci delle cooperative che una legge del dicembre 1947 attribuiva alle centrali cooperative ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] livello della controversia, con i più importanti esponenti della vita pubblica.
Nel maggio 1449 si tenne nei pressi di Firenze offrì, fra l'altro, di far costruire a sue spese presso Sinalunga un piccolo convento dedicato a Bernardino. G. trascorse ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] dopo la metà del secolo XVII. Ne fece le spese il vescovo di Jesi, il cardinale oratoriano Pier Matteo Petrucci per l’altra in pro’ dei poveri della Diocesi o in opere pubbliche; lo chiami alla istruzione popolare; lo renda in somma solidale col ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] presenta le caratteristiche delle riunioni vaticane con le spese a carico della Concistoriale. A Firenze arrivano si sposta sulla natura e finalità della Cei. Schuster vede nella pubblicazione di una lettera l’inizio di una erosione del ruolo del papa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] andava nel senso del rafforzamento del potere centrale a spese del potere signorile. Essa si inquadra invece nello tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Settanta ed è poi divenuta titolo di un libro su queste tematiche pubblicato nel 1983 e riedito nel 2007 con l’aggiunta di un capitolo detto monsignor Roberto Ronca, un ecclesiastico che si spese con molta energia per tessere un disegno di destra ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] a Roma, il 3 maggio 1527, Clemente VII decise di pubblicare la creazione cardinalizia nella quale era compreso il Gonzaga. Per far fronte all'emergenza finanziaria causata dalle spese di guerra il pontefice stabilì che i nuovi eletti dovessero ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] di associare i parenti del papa al governo della cosa pubblica. Il segretario di Stato di I., cardinale Spada, era stessi che si erano rivolti a lui si erano accorti a proprie spese che "non se conseguiva l'intento, mentre non si poteva ottenere ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...