CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] Cini, Famiglia, b. V, 33).
Nonostante i suoi numerosi impegni pubblici, il C. continuò a dirigere, con, acume e notevole capacità, (Cartiera, b. VI, 8). Per far fronte alle nuove spese fu però necessario formare una nuova società, la Società cartaria, ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] sanzionare l'ascesa della famiglia con l'ammissione alle cariche pubbliche e con l'acquisto del titolo nobiliare.
Dopo un austriaca poterono ottenere dalla Signoria genovese il rimborso delle spese sostenute dalla società durante l'appalto, ma i ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] dello Stato spagnolo, pensava che andassero tagliate le spese. Era tuttavia contrario a ridurre gli stanziamenti militari conseguenze della "visita generale". Fu la fine della sua carriera pubblica: inutilmente il nuovo viceré, P.F. de Castro conte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Matteo Palmieri
Daniela Parisi
Matteo Palmieri occupa un posto di rilievo tra gli autori dell’Umanesimo civile del Quattrocento, insieme con Poggio Bracciolini, Benedetto Cotrugli e Leonardo Bruni. [...] la famiglia.
Fu un convinto mediceo e ricoprì importanti cariche pubbliche: venne nominato tra gli otto sindaci del Potestà (1432); poi abbondanza. A prima vista sembra che siano origine di spesa piuttosto che di utilità, ma l’esperienza dimostra che ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] particolare curiosità per l'"arte della memoria", sulla quale pubblicò a Palermo nel 1702 l'operetta Ars memoriae vindicata. nuove imposte sul vino e sulla calce; per le spese straordinarie della guerra di successione austriaca, nel 1746 fu votato ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] le sue previsioni, a consentirgli di sostenere tutte le spese correnti senza intaccare i guadagni delle imprese bancarie e commerciali che, contestualmente all'assolvimento degli incarichi pubblici, egli aveva non solo continuato a curare, ma anche ...
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FLORIO, Ignazio, iunior
Simone Candela
Nacque a Palermo il 1° sett. 1868, primogenito di Ignazio senior e di Giovanna d'Ondes Trigona. Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ambiente aristocratico [...] interessi della manodopera locale. Gli inviti alle amministrazioni pubbliche e alla Camera di commercio palermitane di farsi carico verificò lo stato di oltre settanta bastimenti e determinò una spesa di 6,7 milioni da distribuire alla società in non ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] della Carta geologica non venne mai iscritto tra le spese fisse dell'amministrazione, ma negoziato anno dopo anno lasciarono il G. a combattere da solo contro un'amministrazione pubblica e una classe politica che non comprendevano l'utilità di ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] quali si conta forse il maggior numero di interventi alle pubbliche assemblee, era tenuto in grande considerazione. Più volte e di due cose vogliamo essere li maggiori, alla fatica e alla spesa; e la pruova se n'è veduta e vederà". Il progressivo ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] di rafforzare la flotta e soprattutto il contributo alle spese della guerra contro i Turchi e contro i Francesi Regno determinava una tale riduzione del tasso di interesse dei prestiti pubblici che il B. poté calcolare di aver "importato a Sua ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...