GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] incombenze" ma pure di prestare la "dovuta obbedienza alle Pubbliche leggi". Solo il 24 febbraio fece il solenne ingresso maggio 1765, i cui proventi furono equamente distribuiti per le spese delle lezioni di sacra scrittura, per il penitenziere e ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] Camera apostolica si sarebbe accollata i debiti provenienti dalle spese per i passaggi delle truppe straniere e per 'ara di Vulcano (nota come ara Casali) illustrata in una pubblicazione dall'antiquario Orazio Orlandi; nel novembre 1777 donò a Pio VI ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] d'aver compromesso la regina di Spagna in lettere divenute pubbliche (in effetti il B. durante le trattative aveva cinquantaquattro contratti di appalto di durata novennale per una spesa complessiva di 779.516,88scudi, incontrando però non poche ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] dal 1918 in poi, dal solo Giovanni Poggi» (ibid.), venne pubblicata postuma, fra il 1965 e il 1983, per cura di Paola fra cui anche Poggi. Nel messaggio ci si rifaceva alle parole spese per Firenze dallo stesso Hitler e alla speranza che si cercasse ...
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SISINI
Giuseppe Zichi
– Il primo imprenditore della famiglia fu Andrea, che nacque a Sorso, nei pressi di Sassari, il 5 febbraio 1814 da Andrea, morto poche settimane prima della sua nascita e di cui [...] forse per lui quelle più dense di significato, erano state spese per invitare gli eredi alla «massima concordia» (Sassari, Archivio notarile, Angelo Masala, rep. 1954: Apertura e pubblicazione di testamento segreto, Sassari 14 marzo 1905).
Furono le ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] ) il diritto di cittadinanza, titoli, di nobiltà e cariche pubbliche. Il B. ben presto dimostrò attitudine alle lettere: assai giovane circuito, viveri, miniere, città, castelli, entrate, spese, fortezze, artiglierie, cavalli e fanti, guardia della ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] per dirigere la guerra contro Genova e far fronte alle relative spese. L'anno successivo ebbe di nuovo un incarico di rilievo il 21 luglio.
Il F. non sembra aver ricoperto cariche pubbliche nel triennio in cui il Corner fu doge: lo ritroviamo infatti ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] la fine del 1490 e la metà del 1491. Per fronteggiare le spese straordinarie dovute per questi lavori, il D., secondo il Colucci (p affiancare fl Consiglio degli anziani nella gestione del pubblico interesse. Il 28 gennaio, il pontefice ratificò ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] re.
Per qualche anno il D. non ricoprì più cariche pubbliche e sembra che ormai si dedicasse sempre più a speculazioni giustiziere fu ordinato di tenere due distinti registri delle spese e di certificarne vicendevolmente la correttezza, alla fine di ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] durante un viaggio a Roma. Come appare da una lista delle spese della corte di Ferrara del 1476 l'E., pur esiliato, a Ferrara ai primi di settembre., proprio nel giorni in cui si pubblicava la pace di Bagnolo fra il duca e Venezia, con cui si ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...