Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] ispirandosi a una stretta osservanza dei principi keynesiani: sostegno alla crescita economica, tramite un’oculata spesapubblica, e rigorosa politica finanziaria, che permisero al paese di fronteggiare due gravi crisi petrolifere. Vicepresidente ...
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Economista italiano (Donnaz 1888 - Valmadonna, Alessandria, 1949), prof. nelle univ. di Venezia, Sassari, Torino, Pisa e Milano, socio naz. dei Lincei (1949). Contribuì al progresso della teoria degli [...] effetti dei tributi (visti nella loro inscindibilità dagli effetti della spesapubblica), e tentò una sistemazione della finanza pubblica. Tra le sue opere: Contributo critico alla teoria finanziaria e I problemi fondamentali della scienza ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] mezzi'' come requisito per beneficiare dei servizi di welfare, ha anche ridotto in modo radicale la possibilità di utilizzare la spesapubblica a fini redistributivi. Lo strumento fiscale, d'altra parte, come è ormai ben noto, non è in grado, di per ...
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Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] , Waldo 1996), questa ipotesi non sembra confermata, se si distinguono gli effetti sul PIL reale derivanti da variazioni della spesapubblica, oppure derivanti dalle variazioni dell'offerta di moneta per paesi a più alta i. o per paesi a più bassa ...
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La classificazione e l'esatta sistemazione teorica del d. p. costituiscono argomento di un'interessante evoluzione nelle opinioni dottrinali, mentre il dibattito politico sembra seguire a rilento i nuovi [...] si può presentare come un mezzo per mobilitare risorse che sono o rimarrebbero inerti, e per finanziare la spesapubblica senza elevare le aliquote delle imposte a livelli mal sopportabili dai contribuenti che hanno oggi scarsi margini di reddito ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] relativo del c. rispetto al reddito dovrebbe essere accompagnato dall'aumento progressivo degl'investimenti privati o della spesapubblica per impedire la caduta della domanda globale e con essa gli effetti recessivi sul reddito e sull'occupazione ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] politici-burocrati-elettori coinvolti nei complessi rapporti di 'scambio politico' ai quali fanno capo le entrate e le spesepubbliche - all'inizio degli anni Ottanta, per merito di J.M. Buchanan e altri erano state proposte interessanti valutazioni ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] rigide e coerenti misure anti-inflazionistiche, dal contenimento dei prezzi alla stretta creditizia, al rigido controllo della spesapubblica e del deficit del bilancio. Altri obiettivi di grande rilievo erano i provvedimenti urgenti per l'università ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] delle imprese.
Degli elementi succitati, quelli riguardanti la tassazione e, in misura più circoscritta, il contenimento della spesapubblica ebbero relativo compimento e successo. L'imposta personale sul reddito fu ridotta di quasi un quarto nell ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] atto alcune misure tendenti a sanare la situazione economica attraverso un aumento delle tasse e sensibili tagli alla spesapubblica. Nel novembre 1981, però, Jorgensen fu costretto ancora una volta a dimettersi non avendo ottenuto l'appoggio degli ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...