(o Parassitidi) Famiglia di Acari Parassitiformi. Hanno mandibole a chela fornite di particolari strutture per il trasporto delle spermatofore. Il dimorfismo sessuale è notevole. Sono di solito predatori, [...] frequenti nel muschio, nel fogliame marcio, sotto i sassi ecc. Le ninfe hanno tendenza a farsi trasportare dagli insetti ...
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(o ectocotile) Il braccio del maschio dei Cefalopodi trasformato in organo copulatore e destinato a trasferire nella femmina le spermatofore. In alcune specie (Argonauta) si distacca e rimane nella cavità [...] del mantello della femmina ...
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GAMASIDI (lat. scient. Gamasidae Sundeval 1833, dal nome del gen. Gamasus, Latreille 1802, sin. Parasitus, Latreille 1795)
Carlo Maglio
Famiglia di Acari forniti a ciascun lato del tronco, ventralmente, [...] con margine anteriore libero e dentellato; mandibole a chela, fornite di particolari strutture per il trasporto delle spermatofore durante la copula; apertura genitale maschile sotto l'orlo anteriore dello scudo sternale, apertura femminile chiusa da ...
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Classe di Artropodi Esapodi, in classificazioni in disuso considerati un ordine di Insetti Apterigoti; comprendono circa 500 specie, suddivise negli ordini Eosentomoidei e Acerentomoidei (v. fig.). Vivono [...] specie sono prive di trachee; mancano del vaso dorsale (cuore); hanno 6 vasi malpighiani rudimentali. Le forme giovanili presentano 9 segmenti, l’adulto ne ha 12. I maschi depositano sul terreno spermatofore, che vengono poi raccolte dalle femmine. ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] è enorme: si va dal semplice rilascio di spermi e uova nell'ambiente al trasferimento indiretto dello sperma tramite spermatofore, alle più svariate forme di fecondazione interna (Barnes 1963). Il rilascio di spermi e uova nell'ambiente, osservabile ...
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Zoologo, nato aVico Equense (Napoli) l'8 aprile 1756, morto a Napoli il 13 marzo 1810. Professò per breve tempo l'avvocatura; indi si dedicò esclusivamente alle ricerche di zoologia e di botanica, installando [...] esperimenti la biologia degl'Idroidi marini; affermò l'animalità delle Spugne, ai suoi tempi ancora discussa, descrisse le spermatofore della seppia, riconobbe il parassitismo dei Rizocefali e degli Entoniscidi, di cui scoprì le larve, chiarì molte ...
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Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] retrattili in tasche speciali. Nei maschi una delle braccia si trasforma in ectocotile, che trasmette alla femmina le spermatofore per la fecondazione. I D. cambiano facilmente colore sotto l’azione di certi stimoli, grazie alla contrattilità dei ...
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Gruppo di Crostacei considerato dapprima una sottoclasse, e successivamente elevato al rango di classe. Sono state descritte circa 8400 specie di C., suddivise in 6 ordini distinti: quelli dei Calanoidi, [...] boccale. I sessi sono di norma separati, con dimorfismo sessuale. La fecondazione avviene per mezzo di spermatofore che i maschi attaccano al poro genitale delle femmine utilizzando arti toracici opportunamente trasformati. Le femmine portano ...
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Phylum di invertebrati marini con discussa affinità sistematica, avvicinati agli Anellidi Policheti; comprendono 5 ordini con circa 100 specie. Sono tubicoli (v. fig.) e sedentari, bentonici e tipicamente [...] . I sessi sono separati, senza dimorfismo sessuale. Nell’apparato maschile si notano 2 sacchi spermatici in cui si formano le spermatofore e 2 dotti spermatici che comunicano all’esterno con due pori genitali; in quello femminile 2 ovari e 2 ovidutti ...
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IRUDINEI (lat. scient. Hirudinea dal nome del gen. Hirudo L., detti anche Discophora per la forma della ventosa posteriore; it. volg. sanguisughe; fr. Hirudinées, sangsues; sp. Hirudíneos, Sanguijuelas; [...] deposte in genere in cocoon, cioè in involucri prodotti dal secreto dei segmenti clitellari (IX-XI) in cui sono raccolte spermatofore, uova, e una certa quantità di albume prodotto dalle pareti dell'ovidutto. In altri casi (Glossiphonia) le uova sono ...
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spermatofora
spermatòfora s. f. (o spermatòforo s. m.) [comp. di spermato- e -foro]. – In zoologia, capsula di sostanza organica, di varie forme e dimensioni, contenente la massa di spermatozoi prodotta da ghiandole situate nel tratto terminale...
ectocotilo
ectocòtilo (o ectocòtile) s. m. [dal lat. scient. Hectocotylus (comp. del fr. hecto- «etto-; cento» e del gr. κοτύλη «cavità, coppa»), nome dato dal naturalista fr. G. Cuvier a quest’organo, da lui riscontrato nel sacco della femmina...