Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti dellescienze. Della sua f. R. Descartes dice che è una f. ‘prima’, , la fisica sperimentaledell’anima». Metafisica dunque ‘ragionevole’, ossia non più partecipe dello ‘spirito di ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] loro connessioni studiare i fenomeni sia fisici sia psichici.
In filosofia dellascienza, con il termine e. si intende di solito il metodo sperimentale, ossia l’insieme delle procedure comprendenti l’‘esperimento’ e l’‘osservazione’. Si suole anche ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] numerici assunti volta per volta da determinati fattori sperimentali (m. di superfici di risposta), sia determinazioni osservate di variabili casuali (m. di regressione).
Scienze sociali
Nel campo dellescienze storico-sociali il riferimento al m. è ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ove ha sede. In questo schema consequenziario i fatti sperimentali fungono semplicemente da controprove. Attorno al 1632 i due libri che aprono veramente una nuova epoca nella storia dellascienza. Non si deve cercare nella Géométrie una serie di ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] a queste, si sviluppano le a. sorte per diretto o indiretto impulso dellascienza di Galileo, i Lincei (1603) romani, la fiorentina A. del come l’a. cinematografica di Mosca o il Centro sperimentale di cinematografia di Roma.
A. militari
Istituti d’ ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] complesso organico di leggi e se accade che, dopo conferma sperimentale e rielaborazione tecnica, l’i. assuma una forma completa osservabili. È questo il senso avallato dai filosofi dellascienza del Novecento, i quali – abbandonata la credenza che ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] dimostrato i limiti di una teoria della conoscenza e di una filosofia dellascienza basate esclusivamente sulla s., ideale al di regola non si verifica. psicologia Alle origini della moderna psicologia sperimentale (W. Wundt, E.B. Titchener) s’ ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] e a Monaco (1894), dove fondò l'Istituto psicologico. Sviluppò una filosofia della psicologia intesa, piuttosto che come scienzasperimentale, come scienzadello spirito. Adottò un metodo di analisi psicologica basato sulla retrospezione degli atti ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] sperimentaledelle stesse previsioni inferite.
Reinterpretando liberamente la concezione bridgmaniana delle Chicago 1938, pp. 42-62 (trad. it. I fondamenti logici dell'unità dellascienza, in La filosofia contemporanea in USA, Asti-Roma, 1958, pp. ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] era giunto negli anni Cinquanta a coinvolgere il territorio dellascienzadella vita. E vi aveva determinato un ritorno alla primarietà La normativa della Comunità Europea n. 86/609 sulla Protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali, a cui ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...