Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] ', sull'operosità, l'impegno e il successo come segno di salvezza, sull'utilità sociale delle scoperte dellascienzasperimentale, offrono a questa e agli scienziati stessi piena legittimazione (v. Flynn, 1920; v. Tawney, 1926; v. Merton, 1936 e 1938 ...
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mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] a esso da R. Descartes (che fece del 'problema del m.' il problema fondamentale della filosofia), da G. Galilei (che definì il metodo ipotetico-sperimentaledellascienza moderna) e da I. Newton. L'indagine sui m. scientifici si è rinnovata nel ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] ricerca scientifica: così in Bacone la l. o novum organum si pone come metodologia dellascienzasperimentale e vuole indicare il corretto modo di procedere per giungere a quelle definizioni e assiomi che la sillogistica tradizionale anteponeva all ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] ° secolo
L’ipotesi della discontinuità della materia fatta propria da filosofi e scienziati moderni in formulazioni che riprendevano suggestioni dell’atomismo antico s’impose sul terreno dellascienzasperimentale con la nascita della chimica, tra la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] sostanze fosforescenti, che si imposero all'attenzione dei 'virtuosi' inglesi del tempo, rivelarono che l'acume sperimentaledelloscienziato non si era affatto affievolito.
Benché, oltre ai risultati conseguiti in campo scientifico, avesse già dato ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] come fonte di falsi dilemmi metafisici fornirono una soddisfacente giustificazione del metodo sperimentale, confluendo in Inghilterra e in Europa con gli sviluppi dellescienze esatte. Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] m. scientifico e più tardi sul positivismo, era quello propriamente politico; l’avvento della borghesia al potere, il trionfo dellascienzasperimentale, avevano in certo senso esaurito la sua carica pragmatica e rivoluzionaria. La stessa definizione ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia dellascienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] . In senso molto lato, il n. può collegarsi al positivismo del secolo scorso per la sua valorizzazione positiva dellascienzasperimentale e matematica, considerata come una fonte di conoscenza valida, e per la sua sfiducia verso ogni forma di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] dire che non c’è, infine, che una scienza, perché non c’è che un metodo ossia una logica: la logica materialistica dellascienzasperimentale galileiana o moderna (G. Della Volpe, Logica come scienza storica, cit., p. 204).
L’astrazione determinata o ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] e i valori culturali che esso esprime.
Storia dellascienza
La s. in Egitto e in Mesopotamia. Secondo da uniformare, la seconda, osservativa e sperimentale, era ripetibile e comunicabile.
Le pubblicazioni dell’Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...