Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] pretesa competenza dei metafisici, doveva essere rinnovata su nuove basi nell'ambito dellascienzasperimentale, con i contributi dell'anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a confondere la censura ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli dellascienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] di rilievo negli studî sulla percezione dello spazio), influenzò ampiamente scienziati e filosofi. Così alla Medizinische Psychologie si rifecero sia i numerosi tentativi di psicologia fisiologica e sperimentale sul finire dell'Ottocento (G. T. Ladd ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] sperimentaledella legge galileiana della caduta dei gravi), storico-erudite (dalla ricostruzione della vita e della Cartesio), egli è tra i massimi rappresentanti della nuova scienza e in generale della nuova cultura che si andava affermando nel ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] chimica delle fermentazioni, ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e dell'università La Sapienza, sia nelle battaglie in difesa della ricerca e a favore della comunicazione dellascienza. Sensibile agli aspetti più innovativi della ...
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Storico dellascienza (Tortorici 1888 - Pisa 1949). Laureatosi a Bologna in fisica sperimentale con A. Righi, fu per breve tempo aiuto di fisica all'univ. di Parma, quindi prof. di liceo a Firenze (1929-42) [...] 1914, 1921-23) e, più tardi, con molti saggi pubblicati in periodici (in parte raccolti in Scritti di storia e critica dellascienza, post., 1952) e con un'edizione di opere scelte di Galileo (1936-38) corredata da un'ampia introduzione. Appassionato ...
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Filosofa statunitense dellascienza (n. Pennsylvania 1944). Ha insegnato alla Stanford University (dal 1973); dal 1991 insegna alla London school of economics, dove dirige il Centro di filosofia delle [...] scienze naturali e sociali. Al centro dei suoi interessi è la filosofia della fisica, con particolare attenzione per a cui possono essere legittimamente attribuiti, nel corso dell'attività sperimentale, dei poteri causali. Opere principali: How the ...
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Studioso di idraulica e medico (Roma 1604 - Firenze 1665). Entrato nell'ordine dei piaristi con il nome di Francesco di San Giuseppe, compì gli studî a Genova e a Firenze, dove venne presentato a Galileo [...] , nel 1648 venne chiamato alla cattedra di matematica di Pisa, vacante per la morte di V. Renieri. Sostenitore della priorità dellescienze esatte e del metodo sperimentale, che applicò anche alla medicina, fu uno dei primi e più importanti promotori ...
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Biologo (Evesham 1905 - Edimburgo 1975), prof. di genetica all'univ. di Edimburgo (dal 1946); presidente dell'Unione internazionale dellescienze biologiche (1961-67). Lavorò prima in embriologia sperimentale [...] l'influenza di diverse mutazioni geniche in Drosophila, ecc.). Ha scritto anche su argomenti di filosofia dellascienza. Opere principali: Introduction to modern genetics (1939); Organizers and genes (1940); The scientific attitude (1941); Principles ...
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Grünbaum, Adolf
Antonio Rainone
Filosofo dellascienza tedesco, nato a Colonia il 15 maggio 1923, naturalizzato statunitense nel 1944. Dal 1938 negli Stati Uniti, ha insegnato alla Pittsburgh State [...] si sono rivelate prive di un'adeguata conferma sperimentale sul piano clinico.
Opere principali: Philosophical problems 331-99.
P. Parrini, La logica del controllo empirico e il problema dell'a priori, in P. Parrini, Linguaggio e teoria. Due saggi di ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] scientifica, impegnata a rifondare una scienza che fosse fortemente ancorata al materialismo scientifico, basata sul ripudio delle dottrine vitaliste e dei "sistemi", orientata secondo il metodo sperimentale e l'interpretazione dei fatti osservati ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...