BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] unità visibile della vita. Nel B. questa mediazione non è effettivamente raggiunta - sicché egli si pone per così dire a mezza via tra il vecchio e il nuovo, tra la vecchia filosofia medica rinascimentale e la nuova scienza medica sperimentale - ma è ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] Nel giugno 1900 conseguì la libera docenza in fisica sperimentale e nel 1903 tenne il corso di fisica delle conoscenze scientifiche anche a livello delle scuole secondarie era ispirata l'attività della Società italiana per il progresso dellescienze ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] la libera docenza in fisica sperimentale, fu nominato direttore dell'osservatorio geofisico. Sempre nel 1906 carta Utocolor, Roma 1913 (pubblicato in Atti della Soc. ital. per il progr. dellescienze, Roma 1913, VI riunione, ottobre 1912).
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ANTINORI, Vincenzio
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 24 febbr. 1792 da Nicolò e da Anna Carbonaci. Seguì i corsi scientifici inaugurati durante l'occupazione francese nel Museo fiorentino della Specola, [...] sperimentale, il cui insegnamento era affidato al sacerdote G. Babbini. Nel generale fervore di studi che caratterizzò il periodo della costituiscono una documentazione importante per la storia dellascienza del tempo. Nel 1833 il granduca gli ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] Hume fu quello di applicare il metodo sperimentale all'intero ambito della vita spirituale, riallacciandosi alla recente tradizione . È dunque senza fondamento la pretesa di una scienzadella natura di basarsi su una causalità oggettiva. Analogamente ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] (Della P. si attribuì anche l'invenzione del telescopio), l'elasticità del vapore, la quadratura del cerchio, nello studio dei quali si ritrovano anticipazioni e intuizioni di soluzioni più tardi conseguite dalla scienza matematica e sperimentale ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] una ricerca meno audacemente sperimentale, anche in fatto dell'uomo e dello stesso mondo è un dato della ragione; compito della poesia, egli dice, è farlo diventare un dato di sentimento; far diventare «coscienza» quello che è semplicemente «scienza ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] del sec. 17°, contrapponendo all'esprit de système, che tendeva a dare una soluzione integrale del problema dell'universo, la scienzasperimentale con il suo orizzonte che si allarga progressivamente. La sua metafisica ammetteva Dio, ma si dichiarava ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] vita, come lo studioso di Platone L. Campbell e lo scienziato newtoniano P. G. Tait. A sedici anni entrò nell' della prestigiosa università, come esaminatore, consulente e infine, dal 1871, titolare della nuova cattedra di fisica sperimentale ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] rappresenta il suo più grande contributo alla scienza e che gli valse il premio Nobel per la chimica nel 1920. La verifica sperimentale del terzo principio spinse N. a migliorare la precisione delle misure nelle reazioni a basse temperature e nella ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...