GUIDI, Camillo
Tullia Iori
Nacque a Roma il 24 luglio 1853 da Michele e Livia Mordacchini. Si laureò nel 1877 presso la R. Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, dove rimase come assistente [...] vinse il concorso per la cattedra di scienzadelle costruzioni, sempre a Torino, e la tenne sino al 1928.
Contemporaneamente, fu anche direttore del laboratorio sperimentale dei materiali da costruzione della stessa Scuola. Fu presidente per più di ...
Leggi Tutto
COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] interessi più diversi. La sua opera si sviluppa soprattutto in due direzioni, nel versante della ricerca storiografica e in quello dellescienzesperimentali, che si acuì soprattutto nel periodo trascorso a Mannheim. Espressione di questo interesse ...
Leggi Tutto
PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] essere insignite, nel 1934, del premio Reale per le scienze geologiche e mineralogiche dell’Accademia dei Lincei.
Gli studi squisitamente teorici si alternarono con la costante attività sperimentale. Del resto, Panichi, fin dai primi lavori, si era ...
Leggi Tutto
Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] della Lux Film, studiò fotografia all'Istituto Duca d'Aosta, al Centro italiano avviamento al cinema e infine al Centro sperimentale Dal 1995 insegna stabilmente all'Accademia delle arti e dellascienzadell'immagine dell'Aquila, per la quale ha ...
Leggi Tutto
PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] .
Dopo l’ultimo lavoro sperimentale sui metalli, fu immerso in delicate misure della gravità assoluta, condotte a Roma in collaborazione con il collega Enrico Pucci, professore di geodesia prima nella Facoltà di scienzedella locale Università e poi ...
Leggi Tutto
PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] segnava un decisivo progresso dellascienza fitopatologica verso l’affrancamento dal La Stazione di Patologia Vegetale nel centenario della nascita di L. P. (1875-1946), in Annali dell’Istituto Sperimentale per la patologia vegetale, V (1979), ...
Leggi Tutto
CHIMINELLI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Ragusa (Vicenza) il 28 ott. 1816 da Pietro e da Angela Toffoli. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Padova, nel 1839 fu nominato assistente [...] disciplina principî scientifici e riformatori che tenessero conto del progresso dellescienze, specie naturali, ma soprattutto della chimica e della fisica. Il metodo dell'osservazione sperimentale era, a suo parere, quanto mai adatto a conciliare ...
Leggi Tutto
BESANA, Carlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Ispra (Como) il 1° genn. 1849 da Antonio e da Caterina Zambeletti. Nel 1872 si laureò m scienze chimico-fisiche all'università di Pavia. Incaricato dell'insegnamento [...] si adoperò a far entrare nel caseificio i nuovi dettami dellascienza. Uno dei primi problemi da lui affrontati fu la pecora per ingrassare il latte scremato.
Oltre ai lavori sperimentali, articoli, relazioni, il B. scrisse trattati e manuali ...
Leggi Tutto
BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] a suo avviso, il moltiplicarsi delle pubblicazioni danneggiava, più che non aiutasse, il progresso dellascienza, oscurando il merito e la di scienze, lettere ed arti, il B. ne fu tra i primi membri, iscritto nella classe di "filosofia sperimentale": ...
Leggi Tutto
CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] parte, dalle credenze degli antichi, l'opera vuole offrire un suo apporto originale e sperimentale, ed è tutta pervasa dalla convinzione della dignità dellascienza astrologica, ciò che gli guadagnò il giudizio positivo dei Mueller e di qualche altro ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...