BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] e letterari. Conquistato presto dalla febbrile atmosfera scientifica degli inizi del sec. XVII, trovò nella metodologia sperimentalistadelle nuove scienze il terreno naturale in cui mettere a frutto la sua ostinata indipendenza di giudizio, l'ansia ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] medica, si dedicò all'agronomia, sulla scia delle idee del Liebig e di altri scienziati circa il nesso tra botanica, chimica e agricoltura. Anche per approfondire le conoscenze scientifiche con la osservazione sperimentale, il C. intraprese con esito ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] dell'Aeronautica in qualità di redattore capo delle pubblicazioni tecniche; fu docente, e poi responsabile della biblioteca, presso l'Istituto sperimentale a un altro dei filoni della sua attività di storico dellascienza: gli studi sull'opera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] in una «realtà ordinata», qual è quella descritta e studiata dalla scienza.
Le ricerche di psicologia
Musatti svolse le prime ricerche sperimentali nel settore della percezione, il processo psichico a cui il suo maestro Benussi aveva dedicato ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] genn. 1948.
Radicato nella concretezza e razionalità della tradizione sperimentale, avvertì la necessità di collocarne scopi e metodi crea liberamente, ponendo in atto l'ordine oggettivo dellascienza. Il processo conoscitivo scientifico, per il G., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] , più raramente in Giacomo.
La sua appartenenza alla Reale Accademia dellescienze di Torino per più di sette anni rese possibile la sua , nella riforma degli studi, sia teorici sia sperimentali, della facoltà. Moleschott, nel 1864, avviò l’Istituto ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] pp. 103 s., 143; C. Vasoli, Sperimentalismo e tradizione negli "schemi" enciclopedici di uno scienziato gesuita del Seicento, in Critica storica, XVII (1980), pp. 101-127; G. Baroncini, L'insegnamento della filosofia naturale nei collegi italiani dei ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] (gli succederà di fatto nel 1801). Il lavoro sperimentaledell'E. in questi anni non è pienamente ricostruibile, XVII, Torino 1848, pp. 803-808; Il primo secolo della R. Accademia dellescienze di Torino. Notizie stor. e bibliografiche, Torino 1883, ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] dellescienze di Torino, I [1865-66], pp. 206 s., 221-230) e la termologia, con diverse ricerche sulle variazioni di comportamento del caucciù vulcanizzato a diverse temperature.
Nei diversi settori d'indagine il G., tipico fisico sperimentale ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] in funzione dello sviluppo dellescienze naturali, concludendo con un elogio della scuola scientifica toscana della giovinezza prendono nuovamente il sopravvento sull'inteligenza sperimentaledella natura, e l'A. dedica gli ultimi anni della ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...