FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] , dalla italiana rinnovazione del metodo sperimentale in ogni ramo dello scibile umano, fu ai nostri giorni della scuola positiva in materia, cioè della gravità oggettiva del fatto criminoso.
Ricorrendo ai consueti modelli concettuali dellascienza ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] Gerbi, morto nel 1839, nella direzione della cattedra di fisica sperimentaledell’Università di Pisa. Qui il M. -225; F. Sclopis, Notizie sulla vita di C. M., in Atti della R. Acc. dellescienze di Torino, IV (1868-69), pp. 17-31; N. Bianchi, C ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] la culla del metodo sperimentale applicato alle scienze sociali dal Machiavelli e applicato alle scienze fisiche da Galileo» della lettura di M. da un punto di vista marxista sia quella della riflessione su alcune categorie fondamentali dellascienza ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] a sviluppare un interesse per il problema della rivelazione sperimentaledelle onde gravitazionali; nel 1970 all’Istituto di Enrico Persico, questa passione per la dimensione storica dellascienza lo portò ad affrontare temi più generali e a ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] pisana, a orientare il M. verso gli studi di medicina sperimentale, ma è certo che tra i due quello che fu 73; P. Galluzzi, Nuovi documenti malpighiani, in Annali dell'Istituto e Museo di storia dellascienza di Firenze, III (1978), pp. 100-103; ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] Tommasi Crudeli presso la cattedra di igiene sperimentale, della quale avrebbe poi assunto la direzione nel inizio dellascienza malariologica, fornirono documentate e preziosissime informazioni: la natura protozoaria dell'agente responsabile della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] il ruolo che la scienza moderna e il metodo sperimentale avevano avuto nell’avvicinamento a una conoscenza che non fosse più finalizzata all’individuazione della verità come essenza, ma della verità come legge, accertamento delle relazioni tra cose o ...
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intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] . La capacità di fare previsioni e l’idea di causa costituiscono la base dellascienza, che è fatta di metodo sperimentale e di metodo quantitativo. Il metodo sperimentale è il sistematico controllo e la sistematica manipolazione di ciò che causa o ...
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MAROTTA, Domenico
Leonello Paoloni
– Nacque a Palermo il 29 luglio 1886, primo dei cinque figli di Ignazio, proprietario di una piccola tipografia, e di Concetta Corteggiani. Ragazzo, frequentò la farmacia [...] vita umana per effetto del dominio sulla natura che la scienzasperimentale ci procura» (ibid., p. IV).
Nel 1939 il M. fu eletto socio dell’Accademia nazionale dellescienze, detta dei XL: segretario dal 1942, ne assunse poi la presidenza nel 1962 ...
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reazione chimica
Luigi Cerruti
La trasformazione delle sostanze
Un fiammifero che brucia o la cottura del cibo sono esempi di reazioni, più o meno complesse, che trasformano certe sostanze in altre. [...] altre. La chimica è appunto la scienza che studia queste trasformazioni. Anche i reazione che sono l’uno il contrario dell’altro. Quando una sostanza è scomposta significato teorico di questa procedura sperimentale. Così Lavoisier sottolineò che l ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...