SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] . Solo lo sbarco in Italia e la conquista turca di Otranto nel 1480 avrebbero dato nuovo impulso ai preparativi di una riscossa che tuttavia non raggiunse mai risultati definitivi. Anche la speranzadi un aiuto russo alla lotta contro i Turchi andò ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] all’altezza della prova né erano disposti a rischiare la vita, e perciò si piegarono in gran numero alla richiesta imperiale speranzadi trovare presto una soluzione il più possibile condivisa. Ordinò dunque, per l’anno successivo, la convocazione di ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] tesi francese nella speranzadi favorire in questo modo l'applicazione del concilio da parte di Caterina de' Medici B.A.V. (a titolo di esempio: per il caso Carafa, 12086; per le diverse redazioni della vitadi P. di Onofrio Panvinio, 12114-21; per ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] avrebbe cercato di conciliare, dopo il 1948, la funzione di ‘diga anticomunista’ con esigenze di democrazia e speranzedi giustizia cattolici del No, che hanno dato successivamente vita alla tendenza ‘cattolico-democratica’.
Sia i cattolici ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ’ordine costituito e dava luogo alla sperimentazione di nuovi moduli divita associata con il sorgere e il diffondersi forse, ancora prima, attesa della giustizia, nell’unità di una «speranza umana della spiritualità e della giustizia»33. D’altra ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] a quello che dicono questi libri sulla resurrezione dei morti, sulla speranza della vita eterna e sul regno dei cieli, già se pensano di trovarvi riconfermati gli errori per la sfera di realtà di cui si può fare esperienza o che si può dimostrare con ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] italiano; vide con piacere il fiorire di nuovi istituti femminili divita attiva, pur pensando che, data l 1931, e l'enciclica Non abbiamo bisogno. Anche l'incerta speranzadi salvare largamente la libertà della Chiesa in Germania, che aveva portato ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] speranzadi migliori rapporti, anche una linea programmatica di governo ispirata ai principî cristiani, secondo i modelli di opera maggiore, la Storia dei Longobardi, ne scrive una Vita, una cui versione interpolata ebbe larga circolazione (Limone). ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] disciplina e ritorno a uno stile divita ascetico, e c’era l’idea di riforma del clero secolare che significava a formare uno stato di effervescente speranzadi tempi migliori1. Gli umanisti, poi, rivolgeva di preferenza la propria attenzione ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e d'una qualsiasi collocazione". Il nuovo indirizzo divita, pur assorbente per le crescenti responsabilità dell' di tutti coloro che soffrono, sono anche la gioia e la speranza, la tristezza e l'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...