BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] è visto, se avessero avuto esito favorevole durante la sua vita i progetti del Kellermann e le successive speranzedi realizzazione del Corpus. Rimase inedita, superata rapidamente dall'edizione di H. Dressel nel volume XV del Corpus (oggi superata ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] in larga misura, in Africa delle soddisfazioni alle proprie speranzedi grandiosi successi. L'8 marzo il negus Giovanni è del ministero.
Il C. trascorrerà gli ultimi cinque anni divita prevalentemente a Napoli, nella sua villa Lina, ma continuerà ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] religione c.d. di Osiride insiste sulle nozioni di probità divita e di giustizia, si vede diedero luogo a numerose rappresentazioni dell'anima. Davide evoca di frequente le sofferenze, le inquietudini o le speranze della sua a. (Sal. 6, 5; 7, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] in poi l'attività del F. si distaccò sempre di più dalla vita politica attiva presso le corti e si connotò principalmente in cardinale; ed anche dopo il ritorno a Venezia, nella speranzadi ottenere un beneficio per il figlio Pomponio, continuò ad ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] perché, da un lato, tralascia fatti salienti divita locale (per esempio, la guerra contro Pisa 3 e 31). Infine, a I, 11-18 - dopo un accenno alle speranze, e all'immediata delusione, che avevano accompagnato nel 1282 l'istituzione del priorato delle ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] diventi un'opposizione extralegale: essa ha perso la speranzadi trasformare il regime dall'interno, ma non è l'adozione degli ordinamenti costituzionali inglesi o francesi avrebbe dato vita a nuove democrazie, ma ben presto le azioni dell' ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] in tutto, è inulite che si può sfugere di la; e se qualche berlume disperanza viene per un meglio avvenire, ciò serve per cui lavorò fino agli ultimi giorni divita ormai quasi cieco, l’impronta di una spiccata personalità, culturalmente vivissima e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Croce, che non solo vedeva interrotta una consuetudine divita, di collaborazione e di lavoro che doveva a ogni costo essere difesa, ma e disperanza: la speranza che nel segno dell'idealismo attuale, nato nell'isola per virtù di un siciliano ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] temperamento e coraggio la compagna perfetta per il tipo divita che conduceva. L'avrebbe sposata in chiesa a di pari passo, e il suo nome, assurto a simbolo di una universale speranzadi riscatto sintetizzata nell'appellativo lafayettiano di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] di essere oramai guarito da quella depressione spirituale che aveva alimentato la speranza bolscevica" e "di 'ottimismo aventiniano - nell'ottobre 1924 egli aveva pronosticato pochi mesi divita al regime fascista (Salvemini, 1961, p. 280), ebbe nei ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...