SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] erano tra quelle a bordo delle quali le condizioni divita degli schiavi africani erano tra le peggiori (v. Mannix consenso delle donne nere era sovente dato nella speranzadi ottenere una serie di vantaggi: non ultimo, quello dell'emancipazione per ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] una sorellastra e dieci tra fratelli e sorelle), in semplicità divita e di abitudini, molto legato al padre, che ne seguì da di Siracusa, sostituito dal principe di Campofranco, pose fine alle speranzedi valorizzazione dei centro governativo di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] autentico della politica, come lotta incondizionata tra gli Stati per la vita o per la morte, lotta il cui solo criterio è la forza coloro che sono abbastanza forti da nutrire qualche speranzadi avvantaggiarsi con suo danno; né si può affidare ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] subito in Toscana: la speranza ch'egli aveva di poter rientrare con le truppe a Torino per restaurarvi l'autorità sovrana (e impedire l'intervento austriaco) era definitivamente svanita.
Si chiudeva così una pagina della vitadi C. A. sulla quale ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] breve il suo matrimonio con la nipote di questo, epperò tali da segnarlo nello stile divita - suo ospite, nel 1488, a minimizzando le notizie allarmanti, trasforma le chiacchiere in motivo disperanza. "Per esser" il nemico "poca gente, speramo ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] Gli Ebrei del ghetto, inurbati e con un tenore divita al limite della sussistenza, sembravano infatti offrire un contrasto restrizioni poste ai Negri in materia di alloggio. Le speranzedi una completa emancipazione si infransero, giacché ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] pieno di polvere d'oro, o fornire venticinque libbre di cotone tessuto. Questo significava sottomettere la popolazione a un modo divita Aguado, sbarcò alla fine del 1495. Deluso nelle sue speranze, il C. affettò una pietà ostentata: devotissimo a s ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] fu scongiurata così facilmente, e incombette su F. per tutta la vita. Puntando su questa le loro speranze, gli avversari interni, durante l'estate del 1459, assunsero un atteggiamento di aperta sfida in gran parte dell'Abruzzo, della Puglia e della ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] senso politico. Nel 1868, come gesto di simpatia e nella speranzadi rafforzare il suo vacillante potere, le divita sociale, la chiudeva in sacrestia, si mostrava incapace di coglierne la cultura, di ammirare le grandezze della Roma cristiana e di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] avversari dell'idea fascista, con la speranzadi soffocarlo. Il giurista soprattutto deve vedere dal 1934 in poi" (ibid., p. 190). Sono tappe di un'evoluzione generale, ma anche tempi della vita del B. stesso, che riprende l'iniziativa e, con G. ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...