DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] D. fu impegnato dal 1542, per tutta la vita, nella stesura di un trattato di architettura civile e militare che, pure seguendo il nella speranzadi stampare infine la sua opera, ma non il testo. Un paio di anni più tardi, venuto in possesso di uno ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] reale storico; e il G. con i suoi assidui studi divita contadina preparava la grande tela drammatica della Fuga dall'Etna. Il del G. alla Biennale, definì come un realismo intriso disperanza. Il G. si era sentito lui stesso garibaldino e ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] del 1744: cfr. Campori, 1866). Il loro rituale attinge nel C. una familiarità che è concretezza divita, fiducia e speranza, presa di coscienza dei significati e valori dell'ethos cristiano. Inoltre il suo dipingere all'impronto, i suoi interessi ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] parrocchiale della stessa Rosciate.
Le vicende degli ultimi quindici anni divita del C. (1715-30) sono documentate solo da una lettera autografa del 29 sett. 1716 circa la vendita di alcuni quadri (Baradello, 1908), e dalla data 1722 recentemente ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] e addirittura anche sulla croce di Cristo, di cui ignora l'identità, nell'ingenua speranzadi scoprire qualche suo peccato (Marx immagine totalmente destrutturata, quasi astratta, del corpo (per es. Vita Amandi, Valenciennes, Bibl. Mun., 502, c. 12r). ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito divita, io do in cibo ogni erba verde''" (Gn. 1, 27-30). speranza, immagine dell'intera umanità prima della redenzione.
Come A. fu inteso quale antitesi di Cristo, così Eva lo fu di ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] ritrovandomi al prexente per questo in questa terra et con bona speranza de esser provato, la produgo con reservation de le mie raxon alle condizioni divita del popolo, il cui incremento demografico richiedeva almeno 45.000 staia di frumento all' ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] vicentino C. Potente, suo amico, con la speranzadi entrare in contatto con l'ambiente artistico e con mi viene la certezza di non avere nulla in comune con ... gli imbalsamatori di corpi morti, tanto sono statici e senza vita" (Quesada, 1989, ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] tra i favoriti. Persa definitivamente la speranzadi diventare pontefice, concentrò i suoi interessi sia ecclesiastici, XIX, Romae 1663, a. 1483, n. 61; A. Ciaconius, Vitae et res gestae pontificum Romanorum et S. R. E. cardinalium, II, Romae ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] come pièce de réception, donò La Speranza (ivi collocata). A Roma seguì inoltre lezioni di prospettiva, forse da G.B. Piranesi ": gesammelte Briefe, a cura di W. Maierhofer, Lengwil am Bodensee 2001; G.G. De Rossi, Vitadi A. K. pittrice, Firenze ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...