DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] fra l'altro, aveva aspramente criticato la Vita Philippi Mariae scritta dal D. e nel speranzadi essere accolto al loro servizio. Ma nessuno gli aprì le porte. Né miglior risultato ebbe poi il tentativo di ingraziarsi Francesco Sforza scrivendo di ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] breve vita. Muoveva anche aspre critiche al sistema democratico, in cui si attuava la tirannia di un'Assemblea alla costituzione francese octroyé.
Al M., deluso nella segreta speranzadi entrare al servizio del governo francese, non rimase altro ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] la sua "grande speranza del XX secolo", e D. Bell (v., 1973) la sua prefigurazione di una società postindustriale in di particolari caratteristiche sociali e di maggiori spese di riproduzione della categoria: accesso all'istruzione, condizioni divita ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] argomento vario: i dieci comandamenti (tema d’obbligo nella predicazione ai laici), la speranza e la disperazione, la gloria divita eterna (a volte isolato nei codici). Il canovaccio è fornito anche questa volta dal Peyraut (De ira e De fortitudine ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] milione di anni divita dell'Universo primordiale. La materia all'interno di uno qualsivoglia di questi di materia non è stata ancora oggi osservata in laboratorio, l'ipotesi si basa solo sulla speranza che le idee dei fisici circa l'esistenza di ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] parte degli archeologi aiuta a concretizzare i modi divita e gli adattamenti culturali dei primi ominidi. Tecnologie stato spinto dal desiderio di fare ulteriori scoperte, nella speranza che una maggior quantità di fossili avrebbe fornito tutte le ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] telematica, intesa come insieme di reti, apparati e servizi, costituisce la più consistente speranzadi ripresa dell'economia capitalistica, evita il rischio di un controllo sulla comunicazione e, più in generale, sui modi divita delle persone. In ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] presentato il linguaggio come un insieme di attività a loro volta radicate nelle forme divita delle culture umane, e i Mi disse che gli pareva io volessi recidere anche quel tenue filo disperanza che vi era ancora (Svevo 1988: 47; è riferito l’atto ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] coerente con l'azione, non debba mai precludere la speranza". Come sempre, però, de Coubertin scopriva anche qui de Coubertin guardò sempre allo sport come a un grande ideale divita. Nel libro menzionato conclude esprimendo il desiderio che "gli ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] . L'opposizione paterna contribuì a far di questa passione una questione divita o di morte per il giovane Cesare. Le all'inizio del 1774apparve evidente che non c'era più alcuna speranza. Il 14marzo moriva. La disperazione iniziale del B. fu seguita ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...