La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] sarebbe stata assai impropizia ai fini di quella liberazione, che, fallita ogni speranzadi ottenerla dalla Spagna, egli si tempo. In poche altre personalità come nella sua la vita e il pensiero interferiscono e s'intrecciano siffattamente che non ...
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Il termine doping indica l'utilizzo di farmaci, di combinazioni farmacologiche o di pratiche mediche allo scopo di migliorare la prestazione in corso di attività sportiva. Da un punto di vista strettamente [...] sportivi nella speranzadi aumentare la prestazione soprattutto nell'ambito di discipline che divita. In questo senso, la carenza specifica di vitamine anche nell'atleta è condizione affatto rara e, in assenza di carenze specifiche, l'assunzione di ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] miniando anche lui in poetici capitoli le figure simboliche di Amore, Speranza, Gelosia e Timore (il Timone e i Tarocchi ogni pensiero e lo colmano di desiderî e sogni d'altri tempi, perché costituiscono il suo ideale divita. Crede alla realtà dei ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] ferma speranzadi avvicinarsi alla loro eccellenza. Ciò avvenne dapprima nel sec. XVI per opera di una serie di eruditi e di critici letteratura di eruditi e di retori, seguendo l'impulso dato da Pietro il Grande a tutte le forme della vita nazionale ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] rifluite in gran parte verso la città, nella speranzadi trovare qualche occupazione. Viceversa Ie famiglie prevalentemente borghesi politica. Ma la vita economica risentì crudelmente delle conseguenze della guerra: l'opera di ricostruzione si svolge ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] della sua vitadi uomo e di scrittore; il pianto delle ore tristi, la malinconia dei disinganni, il prepotente insoddisfatto bisogno d'affetto, la forza e la volontà del condottiero che nessuno segue, l'anelito senza speranza ...
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Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] speranzadi rifare un'anima migliore all'Italia letterata dei suoi tempi, didi lettere familiari, critiche e descrittive; con introduzione e note di L. Piccioni, Livorno 1914. Sulla vita e sull'opera del B., cfr. P. Custodi, Memorie della vitadi ...
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Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] della Signoria per farsi creare signore per un anno alle condizioni già fatte al duca di Calabria. Il piano riuscì oltre le speranze: fu acclamato "Signore a vita": due giorni dopo, i Consigli del popolo e del comune ne legittimavano il dominio ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] È troppo opera divita vissuta perché possa concludere in una serena e precisa valutazione di uomini e di cose; e di continuo invece vi per la rovina di Firenze, l'attesa trepida del vendicatore giudizio di Dio commista con la speranza che venga il ...
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RUFFINI, Paolo
Ettore Bortolotti
Matematico e medico, nato a Valentano di Roma il 22 settembre 1765, morto a Modena il 9 maggio 1822. Trasferitosi col padre, fin dai primi anni della sua infanzia, a [...] la sua vita in questa città, che egli stesso sempre proclamò sua patria. Insegnò "istituzioni analitiche" nell'università di Modena 3° e del 4° grado, aveva fatto nascere la speranzadi veder presto risolute anche quelle dei gradi superiori. Per ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...