(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] la scienza e perfino la religione. Le più remote tracce divita agricola in età storica vanno ricercate nella storia babilonese ed caduta di Costantinopoli aveva chiuso al nostro commercio le vie dell'Asia centrale; il passo di Buona Speranza apriva ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] receptus è stato definitivamente seppellito senza rimpianto e senza speranzadi ritorno. I moderni in sostanza sono d'accordo nelle regioni meridionali più lontane dai centri divita greca, il bisogno di aver la Bibbia tradotta nella lingua volgare ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] la forma definitiva del canzoniere dal 1366 sino agli ultimi giorni divita del poeta, non ne è però l'unica: ci sono poeta, che effonde la perenne elegia di sempre deluse e sempre rinascenti speranze, di desiderî, di pentimenti. Ma l'ardore dei ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] tre virtù teologali: fede (spiegaziane del Simbolo); speranza (spiegazione dell'orazione domenicale); carità (spiegazione dei sostenne il Troeltsch; ma essi recano in sé un'immagine divita terrena, sociale e statale, tutta diretta da Dio pei suoi ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] e volendo dar credito a una possibile ''speranza progettuale'' sarà il caso di accennare alla potenziale nuova realtà, che potrebbe nascere sorse sulle rovine dei monumenti antichi e che presenta fasi divita fino al 19° secolo.
S. Maria Antiqua. ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] dell'imperatore e forse rinverdisce allora le proprie speranze. Ma, partito questo, Fazio della Gherardesca vittoria, alla risurrezione fascista d'Italia, eroismo di combattenti e di martiri, fervore operoso divita.
Fonti. - Per la storia antica: ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] neuroscienze avrebbero ben poche speranzedi arrivare a comprendere il funzionamento di questi sistemi centrali. Un (trad. it., Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita, Firenze 1992); G. M. Edelman, Topobiology. An introduction ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] con cui Fiammetta descrive i tormentosi dubbî, le speranze, le dolci illusioni accarezzate nella solitudine e nell' parti. Ne risulta un'opera d'arte e divita veramente ammirevole, una raccolta di cento novelle e al tempo stesso un romanzo ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ma anche una possibilità di lettura.
Le teorie sommerse
Già durante i primi quindici anni divita del c., furono concede spazio alla speranzadi B. Payami (Sokoote beine do fekr, 2003, Silenzio tra due pensieri) o lo stile geometrico di A. Naderi che ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma divita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] che staccava gli animi dal mondo presente orientandoli verso la speranzadi un mondo venturo. Nell'età classica, l'idea dell' : ideale etico del Goethe era quello della concreta esperienza divita, del sich ausleben, e lo Schiller, che argutamente ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...