URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] avere un peso teorico rilevante nei suoi pochi mesi divita. Il Proletkul’t dà vita a pubblicazioni nazionali e locali, tra cui Proletarskaja molti scrittori con sollievo, nella speranza illusoria di liberarsi di questa opprimente ipoteca. Si vedrà ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di Magnesia (190), fu costretto ad accettare la dura pace di Apamea. Frattanto la Macedonia, negli ultimi anni divitadi chi, come N. Karùzos, si accorge che anche la speranza cristiana è inibita dai nuovi pseudovalori.
La memoria del conflitto ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] fine a ogni speranzadi un'affermazione militare del Piemonte. Dopo la capitolazione di Venezia (22 ag. 1849) fu in esilio in Francia, dove si prodigò per guadagnare simpatie alla causa italiana. Negli ultimi anni della sua vita rinunciò agli ideali ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] finita la guerra, il tiranno fece di tutto per indurre P. a tornare a Siracusa. Nella speranzadi giovare così all'amico Dione, P , in realtà, soltanto la preesistenza dell'anima alla sua vita corporea, e non la sua esistenza ulteriore dopo la morte ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] alla Chiesa non gli impedì di votare il trasferimento della capitale a Roma; ancora nell'ultimo anno divita, nel 1873, riprese alcune solo nel pensiero e nella speranzadi Dio, nei Promessi sposi lottano contro di esso. Non Renzo, la cui ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] Esseni, dove si può parlare di un c. religioso. La speranza escatologica e la legge di carità cristiana concorrono a produrre la a contenere al massimo i salari e dunque le condizioni divita del proletariato sono ridotte al minimo vitale. Le crisi ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] è la teoria della successione ininterrotta di stati divita, condizionati dalla condotta nelle fasi ma in senso intemporale, restando oggetto di un’attesa e di una speranza fondata sulla promessa di Cristo, sulla certezza dell’azione redentrice ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di un esercito nazionale: egli tentò così di dar vita a una nuova classe dirigente meridionale. Ma le velleità d'indipendenza di ) accordi con Londra e Vienna nella speranzadi separare il destino del trono di Napoli dal crollo dell'Impero, contribuì ...
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Generale e uomo politico argentino (Yapeyú, od. San Martín, Corrientes, 1778 - Boulogne-sur-Mer 1850). Studiò a Madrid, e in Spagna intraprese la carriera militare, percorsa sino al grado di tenente colonnello; [...] nella speranzadi un'azione spontanea dei patrioti locali contro gli Spagnoli; dopo il ritiro indisturbato di questi di Guayaquil con S. Bolívar, S. M. rinunciò al titolo di protettore e lasciò il Perù (20 sett. 1822); passò il resto della vita ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Ebrei è riservato in primo luogo l'appello a un nuovo tipo divita, che non abolisce ma completa o, per dir meglio, supera speranza e anche della dottrina, della morale e della tradizione cristiane. Ma rimaneva al cristianesimo nascente il compito di ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...