BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] di valorizzare a tutti i costi la sua missione, forzando i termini di una situazione che, a giudizio del Dandino, non consentiva alcuna speranzadi direttamente sulle fonti. Per le date dinascita e di morte, alcune indicazioni sulla famiglia e ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data dinascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] et signiore a vita". Il conservatore del di fatto la piena libertà alla città.
Intanto il 1°maggio 1369 Carlo IV aveva concluso con Pisa una pace che toglieva al D. ogni speranzadi appoggio imperiale in vista di una possibile restaurazione, speranza ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto dinascita [...] Speranza dell'epoca e, avvalendosi della collaborazione di T. Mamiani, D. Pantaleoni e L.C. Farini, si dichiarò favorevole alla V (1959), pp. 230 s.; Id., Tappe e momenti di un secolo divita, in La Nazionenei suoi cento anni, 1859-1959, Bologna 1959, ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo dinascita, l'origine [...] famiglia a Verona doveva esser già avvenuto durante la vita del nonno di G., Nicolò, e probabilmente nella stessa città G. sulle lusinghe della speranza e della cupidigia umana, forse alludendo alla revoca del canonicato di Giovanni e riconoscendo ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] allavita ed alle attività svolte dal marito, accanto al quale essa si trovava quasi costantemente. Nel 1350 gli generò l'erede al trono, Guglielmo, nominato subito duca di Girona; successivamente nascevano anni, che l'unica speranza per l'isola era ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] vita, dette occasione alla madre ed al figlio di incontrarsi a Carrara, al capezzale dell'infermo. L'incontro, invece di sa quale speranzadi aiuto.
Era arrivato da poco nella città, allorché sopraggiunse la notizia dell'uccisione di Pier Luigi ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] vita e per essa ho giuocato la testa non so quante centinaia didi nomine e di onorificenze presentate dal G. al Cavour, un cospicuo gruppo di lettere del G. alla Chierchini, Tenca, G., Correnti e la nascita della "Perseveranza", in Arch. stor. ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] divita sempre più sontuoso. Quello per cui - nel suo palazzo italianizzante a Galata allietato da giardini; e nel serraglio schiavi, schiave, efebi - vive alla "aprisse qualche coseta di questa materia et qualche speranza". Ma chi si intestardisce ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] promosse con alcuni amici la nascitadi una rivista: IlDomani d' di intransigenza più volte ribadita da Sturzo fin dall'ottobre 1922, avrebbe definitivamente abbandonato ogni speranza mesi divita, venne da Sturzo stesso condotto a termine alla morte ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] di tutori, il D. doveva essere allora già maggiorenne, ciò che pone la sua nascitadi nuovo unico capitano. Particolare rilievo nella vitadi Sicilia approdò a Livorno, con la speranzadi farsi signore di della storia di Pisa alla fine del Duecento ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...