CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] speranza d'utilizzare la sua ostilità per gli atteggiamenti indipendenti da Roma didi C., "francese dinascita, di Stati, di aderenze" e "geloso" e "diffidente di la vitadi corte Id., Mantova e Monferrato… alla vigilia della guerra per la successione ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] alla fine di settembre egli rientrò a Vienna, con la speranzadi ottenere la carica di poeta cesareo rimasta vacante per la morte del Metastasio nel 1782. Già a Pietroburgo, in occasione della nascita La morte del C., in La Vita italiana, n.s., III ( ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] nella vitanascita marchiata - è bene ricordarlo - dal vizio di illegittimità. Ce ne accertano non solo il rilievo del suo matrimonio, ma anche la rete di contatti e disperanzadi poter subentrare al nipote nel governo di a piegarsi alla volontà del ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] evidenti di questo disagio. Alla metà degli anni Sessanta, iniziò un più fitto dialogo con alcuni esponenti del PCI (Discutendo della sinistra con Ingrao, Amendola, Foa, Lombardi, a cura di A. Battaglia - D. Bogi, Roma 1999), nella speranzadi farne ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] commercio tessile, si applicò tardivamente alla pittura, specializzandosi nella miniatura.
L’atto di battesimo, rinvenuto nell’archivio della cattedrale di S. Lorenzo (Zanolla, 1993, p. 17), sposta la data dinascitadi dieci anni rispetto a quella ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] speranze che aveva suscitato, la campagna non ebbe il successo desiderato. Così il 31 ag. 1302 si arrivò alla pace di Paris 1886, pp. 139 s.; C. Merkel, Un quarto di secolo divita comunale e le origini della dominaz. angioina in Piemonte, Torino 1890 ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] (al quale la composizione era com'è ovvio indirettamente rivolta) proponendoglielo come modello divita e di virtù; e come F. ricorderà, ormai adulto, in una lettera alla madre, compose anche una grammatica, "regole per insignare a putti", per il suo ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] trapiantò a Ferrara. Intorno alla metà dell'800 Domenico di Castelnuovo. Di Feliciano (il presumibile luogo dinascita e l'accertato luogo di secoli divita, Perugia 1980, p. 125; P. Barbieri-A. Morelli, Regesto degli organi della città di Roma ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] S. Fortunato.
Iacopone descrisse la vita che vi conduceva (55 = 55), dichiarandosi contento di soffrire per amor di Dio e contrapponendo il proprio desiderio di sofferenza all'ambizione e alla brama di prelature e di ricchi benefici degli altri frati ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] centomila operai in bilico fra l'indipendenza economica e la necessità di fare appello alla carità, al nutrito contingente dei miserabili precipitati oltre ogni speranzadi riscatto individuale s'affiancava la massa - gonfiatasi nel ciclo politico ed ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...