DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] nascita possa risalire più indietro del 1270.
Fu guelfo di 1311 in seguito alla riforma di Baldo d'Aguglione.
Sta di fatto che il ch'io ho perduta ogni speranza", secondo il Corsi " già risultava dai sonetti dedicatigli in vita (Rime, CVIII, CXII, CXIII ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del Battaglione della Speranza, per cui fu primi nostri amori ga visto in cuor a nascerne come che fa i so fiori che sponta alla più grave saffica la freschezza e il vigore di una fede nuova e rinnovatrice, che più altamente fa sentire e della vita ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] nascita, le reliquie dialla lotta per attuarlo. Non realizzate - si sa - le speranzedi Sarpi. Sono inattuabili facendo leva su Venezia; sono incompatibili - molto più di sacro e il profano, la vita attiva e la vita contemplativa, l'amicizia, la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] speculativa la più pura felicità di questa vita) e l'imperioso richiamo del messaggio biblico ed evangelico e di una religiosità che si riconosce nella suprema esperienza dell'"amor Dei" e nella ferma speranzadi una futura beatitudine senza fine ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] vita, Joyce finisce per subordinare la vitaalla scrittura dell'opera d'arte. I grandi romanzi del Novecento - di Proust, Joyce e Musil, osserva Fortini - nascono in forma allegorica di saggio critico su di a questa grande speranzadi un'umanità ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] artifizio vero» che è quello che «nasce dal naturalmente vivace in la penna». di Fausto Nicolini e poi di Francesco Flora e Alessandro Del Vita. Alla edizione parigina del 1609 - di presente rassegna bibliografica nella speranza che il «processo» non ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di Ario contenuto nel capitolo dedicato allavitadi Atanasio:
E il concilio di ogni genere di ornamento regale, che ripose tutta la sua speranza nel Cristo [cioè nel 1449], il cinquantesimo dopo la mia nascita, io ebbi una visione che mi diceva: “ ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] rimanere alla Napoli del Quattrocento, allaVitadi Esopo didi esito opposto: quelle di Fazio e di Gabriello (I, 5 e II, I), due personaggi di umile nascitasperanzadi aver mai più a rivedere il sole». Insomma, se nelle macchine di eventi di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] suo Senato.
Quel Senato che Costantino ha fatto nascere, il figlio di Costantino lo nutre e lo accresce63. Cosicché alla politica – l’Or. 34, databile all’inverno 384-385 –, e Lib., Ep. 18, il quale, ultimo a parlare di lui, lo dà ancora in vita tra ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di lavoro, poi la speranzadi una nobiltà acquisibile, e che alla cultura portano un abito di osservazione e di raglia un guelfo nasce». Sono procedimenti propri -53·
Sulla prosa di Dante: G. BERTONI , La prosa della «Vita Nuova» di Dante, in Poeti e ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...