MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] di tutti i beni e le cariche, ma gli lasciò vita e libertà. Il M. si rifugiò allora a Bologna, non ancora occupata dal Valentino. Alla morte di papa Alessandro VI (18 ag. 1503), quando il potere di o che si avessi qualche speranza delle cose sua, non ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] di S. Luca il 1° apr. 1781. Probabilmente la nobiltà dinascita (risultante anche dalla croce dell'Ordine di Malta che reca nell'Autoritratto dell'Accad. di , come del resto afferma esplicitamente T. Termanini, Vita e virtù del sacerdote D. M. Calvi, ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data dinascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] di topoi letterari: "e ciò sperando, non sento martire", cioè il tema del piacere che nasce dal dolore momentaneo e, insieme, quello della fervida e incrollabile speranza (peraltro maldestro) di dar vita ad una rima franta: "tempo-non di po". Anche ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] Teologia, alla Prudenza, alla Fortezza, alla Temperanza, alla Giustizia, alla Fede' allaSperanza, alla Carità. La prima parte finisce col congedo, preceduto, nel codice del Museo Condé, da un riassunto in forma di albero genealogico. Nella seconda ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] il luogo e la data dinascita precisi. Si sa che epilogo, di sapore medievale, alla morte dell di disperazione, rassegnazione e speranza nell'animo di Marta, non senza una pietosa partecipazione.
Del Dialogotra un povero di superiorità di una vita ...
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MARINO, Alessandro
Gregorio Moppi
– Non se ne conoscono le ascendenze familiari né l’anno dinascita, avvenuta a Venezia verosimilmente entro la metà del XVI secolo. Vestì l’abito di s. Agostino fra [...] Povertà, tra cui solo quelle alla Fortezza e allaSperanza (musicate un decennio prima anche da Orlando di Lasso) sono ascrivibili con certezza a Fiamma.
Non è noto l’anno di morte del M., ma certamente non era in vita nel 1605, quando il Catalogo ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] della vita musicale fiorentina di quegli anni, contribuendo in prima persona al rinnovamento e alla diffusione Mozart, senza il pensiero di levar loro la fede dinascita".
Il G. morì a Firenze il 23 marzo 1867 a seguito di un colpo apoplettico.
Tra ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] data nuovamente la responsabilità di risolvere un altro difficile problema cittadino.
Il 7 febbr. 1571 Pio V aveva soppresso l'antichissimo Ordine degli umiliati, una delle confraternite religiose maggiormente legate allavita milanese. Gli ingenti ...
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DANIELETTI, Pietro Antonio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova nella parrocchia di S. Lorenzo il 29apr. 1712 (Toldo, 1960).
Un Pietro Danieletti, forse il padre [...] col Battesimo di Cristo è di minor interesse, mentre le figure laterali della Speranza e della F. Petrarca nel VI centenario della nascita, Padova 1904 (numero unico), pp. 1-7; O. Ronchi, Guida storico-artistica di Padova e dintorni, Padova 1922, pp ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data dinascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] Ochino alla balla di Siena", speranza, se il 14 apr. 1570 Francesco de' Medici ammoniva il governatore di Siena divita, se non che nell'ottobre 1573 figura come lettore di medicina pratica presso lo Studio di Siena. Come medico dovette godere di ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...