Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici fiorentini) e ai moderni (poeti italiani e francesi). Entrato (1578) al servizio del conte di Leicester (probabilmente per intercessione di Harvey), formò con Ph. Sidney, J. Dyer e altri un club ...
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(La regina delle fate) Poema (1580-95) del poeta inglese E. Spenser (1552 circa - 1599); rimasto incompiuto, venne ispirato dall’Orlando furioso (1516) di L. Ariosto. ...
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Poeta inglese (Saffron Walden 1550 circa - ivi 1630 o 1631), amico fedele di E. Spenser, che in gioventù ne subì l'influenza e lo incluse nel suo Shepheards Calendar come Hobbinol. Uomo colto e dotato, [...] certaine sonnets, 1592) e, dopo la morte di questo, con T. Nashe (The trimming of Thomas Nashe, 1597). Sono state pubblicate le sue Letters to and from E. Spenser (1579-80). Notevole l'influsso machiavellico sugli aforismi contenuti in Marginalia. ...
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Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] e Colonia, e conobbe E. Spenser e P. de Ronsard. Nel 1568 pubblicò a Londra Het theatre oft toon-eel ("Il teatro ovvero il palcoscenico"), composto da un testo in prosa e da ventuno poesie, in gran parte rielaborazioni da Petrarca e J. du Bellay. La ...
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Poeta inglese (Cranbrook, Kent, 1582 - Hilgay, Norfolk, 1650), figlio maggiore di Giles il Vecchio. Contro i gesuiti scrisse: Locustae vel pietas jesuitica e The Locusts or Apollyonists (1627). Scrisse [...] poi un poemetto lascivo, Venus and Anchises (1628), per molto tempo attribuito a Spenser col titolo Brittain's Ida. Il F. imitò Spenser nella sua opera maggiore, The purple island, or The isle of man (1633, ma scritto in gioventù), prolissa allegoria ...
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Poeta inglese (Londra 1588 circa - Alderton, Suffolk, 1623), figlio minore di Giles il Vecchio. Scrisse un poema epico-didascalico, Christs victorie and triumph in heaven and earth over and after death [...] (1610), imitazione della Faerie Queene di Spenser e della strofe spenseriana, in uno stile fiorito e carico d'antitesi. Non fu senza efficacia su Milton, che attinse dal suo poema per il Paradise regained. ...
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Poeta satirico (Strensham, Worcestershire, 1612 - Londra 1680). Scrisse il poema eroicomico, in metro ottosillabico, Hudibras (vol. I, anonimo, 1663; II, 1664; III, 1678). Con larga imitazione dei classici [...] parte, per l'argomento, del Don Chisciotte, narra le avventure del presbiteriano Hudibras (nome derivato dalla Faerie queene di E. Spenser, II, 17) e del suo scudiero Ralpho della setta degli "indipendenti"; sferza i vizî e le ipocrisie dei puritani ...
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Poeta inglese (n. Suffolk 1474 circa - m. 1528 circa). Sua opera principale è Passetyme of pleasure, or the history of Graunde Amour and la Bel Pucel (1509), lungo poema allegorico sulla vita umana. Risente [...] l'influenza di John Lydgate; nella struttura e in alcuni particolari anticipa The Faerie Queen di E. Spenser a cui è però artisticamente inferiore. ...
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Filologo (Boston 1825 - Cambridge 1896); professore dal 1851 al Harvard College, la sua opera maggiore è la fondamentale raccolta di poesia popolare English and Scottish Ballads (8 voll., 1857-58), ampliata [...] Popular Ballads (5 voll., 1883-98). Altri scritti importanti: l'edizione in 5 voll. Poetical works of E. Spenser (1855) e un importante articolo Observation on the language of Chaucer (1863) che rivoluzionò gli studî sul linguaggio chauceriano ...
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Letterato (Milano 1780 - Borgo Ticino 1850); ebbe parte notevole nelle polemiche classico-romantiche e, per dimostrare che le posizioni avversarie erano in fondo assai ben conciliabili, pubblicò (1818) [...] Alminda e Sniveno, novella romantica, che finse di tradurre dall'inglese: in realtà non era che il rifacimento di una favola ovidiana. Tradusse dall'inglese opere di W. Collins, E. Spenser, R. Southey. ...
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spenser
spènser s. m. – Adattamento ital., poco com., dell’ingl. spencer (v.). ◆ Dim. spenserino, giacchetta, corto giubbetto: la ragazza strizzata nello spenserino di seta celeste (Verga).
spencer
〈spènsë〉 s. ingl. [dal nome di G. J. Spencer, uomo politico e bibliofilo ingl. (1758-1834)] (pl. spencers 〈spènsë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Giacca di tessuto pesante in uso nell’esercito italiano e nella Marina dalla metà dell’Ottocento...