SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] padre per il suo governo d'Irlanda; nel 1578 venne a contatto con Edmund Dyer, Fulke Greville, Gabriel Harvey, Edmund Spenser, fu membro dell'Areopagus, una società che si proponeva d'introdurre la prosodia classica nella versificazione inglese; il S ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] "elegy", sebbene con limiti e forme variabilissimi. Funebri compianti sono l'elegia di Surrey per Wyatt, la Daphnaida di Spenser (1591), i versi di Johnson per Shakespeare (1623), per non parlare delle numerose squisite "dirges" che ricorrono nei ...
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Du Bellay, Joachim
Felice del Beccaro
Bellay, Poeta francese (Liré 1522 - Parigi 1560). Studiò diritto ma s'interessò presto di letteratura. A Parigi, dove proseguì gli studi, si legò d'amicizia con [...] XIV, Parigi 1854; J.-J. Ampère, La Grèce, Rome et D., ibid 18592; A.S. Cook, The ‛ sad Florentine ' of Du B. and Spenser, in " Academy " 10 marzo 1888; M. Pfänzel, Uber die Sonette des J. Du B., Saafeld 1898; H. Hauvette, D. dans la poésie française ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , e che fu ripreso felicemente in Francia da M. Régnier. Notevoli, nella letteratura inglese, il Mother Hubberd’s tale di E. Spenser, le s. di T. Nashe e di J. Marston, il Virgidemiarum di J. Hall.
Seicento e Settecento
Tra la fine del Cinquecento ...
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India
Adolfo Cecilia
Ghan Shyam Singh
– Il nome I. è oggi comunemente usato per indicare la vasta regione che è limitata a N dalla catena imalaiana e che si protende a S nell'Oceano Indiano, a guisa [...] , i poeti Sarogini Naidu e Toru Dutt.
Per quanto superficiale o elementare, nessuna interpretazione o valutazione della poesia di uno Spenser, di un Milton, di uno Shelley o di un Byron e in effetti di tutta la poesia e il teatro elisabettiano ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] di Monmouth, in Holinshed, in un contributo di John Higgins (1574) al Mirrour for Magistrates, nella Faerie Queene dello Spenser (II, X, 27-32). Sh. usò un dramma preesistente, Leir. (Per uno sguardo alle questioni folkloristiche, vedi G. Cocchiara ...
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Città dell'Irlanda, situata a 51°53′ lat. N. e 8°28′ long. O., sul fiume Lee, a 18 km. dal suo sbocco nel porto di Cork; è la terza città irlandese per grandezza ed era una volta inferiore soltanto a Dublino. [...] Sotto Elisabetta molte terre furono confiscate agl'indigeni e concesse a Inglesi, fra cui Sir Walter Raleigh e il poeta Edmund Spenser. Durante l'agitazione nazionalista e in quella dei Sinn Fein la contea fu teatro di feroci massacri e rappresaglie. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] e di Edward Young, con le ricerche sulla poesia inglese delle origini di Thomas Warton e attraverso l’eredità di Edmund Spenser, William Shakespeare e John Milton, mai estinta ma ora particolarmente viva.
Al dibattito critico che accompagna il gothic ...
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Nato a Elstow, villaggio presso Bedford, in Inghilterra, nel 1628, era figlio di un calderaio. Dopo alcuni anni di scuola, in cui imparò poco più che a leggere e a scrivere, seguì l'arte di suo padre e [...] i pellegrinaggi della letteratura precedente, e specialmente col Pélerinage de la vie humaine del Degnileville e la Faerie Queene dello Spenser, non vi è particolare comune fra lui e gli altri scrittori che non si possa spiegare come una coincidenza ...
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PEMBROKE (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Wallace E. WHITEHOUSE
Luigi VILLARI
*
Città del Galles meridionale posta su un'insenatura del Milford Haven; il centro, un tempo cinto da mura delle quali [...] succedette nel 1870 il figlio Henry (1534-1601) che sposò Mary Sidney, cui il fratello sir Philip dedicò la sua Arcadia e Spenser le Ruins of Time. William, 3° conte della famiglia Herbert (1580-1630) ebbe varie cariche sotto Giacomo I; il primo in ...
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spenser
spènser s. m. – Adattamento ital., poco com., dell’ingl. spencer (v.). ◆ Dim. spenserino, giacchetta, corto giubbetto: la ragazza strizzata nello spenserino di seta celeste (Verga).
spencer
〈spènsë〉 s. ingl. [dal nome di G. J. Spencer, uomo politico e bibliofilo ingl. (1758-1834)] (pl. spencers 〈spènsë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Giacca di tessuto pesante in uso nell’esercito italiano e nella Marina dalla metà dell’Ottocento...