BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] prima metà del XVII, è citato come artista dal Ticozzi, il quale, erroneamente, gli assegna ad allievo Carlo Lamparelli da Spello, scolaro, invece, del nipote Giacinto. A tutt'oggi la sua attività è interamente sconosciuta. Il figlio di lui Giovanni ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] e morfologiche del territorio e condizionati dai precedenti insediamenti indigeni. I centri urbani di maggiore rilevanza sono Spello, Gubbio, Assisi, Spoleto, Bevagna, ma di notevole interesse sono pure Città di Castello, Carsulae, Otricoli, Todi ...
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Pittore, nato a Perugia verso il 1465, da Giacomo speziale all'insegna di San Giorgio; morto dopo il 1540. Fu scolaro del Perugino e suo aiuto nell'esecuzione delle grandi pale d'altare di S. Pietro (1495) [...] (1520) in Perugia. Tenne bottega assistito da altri pittori e collaborò con il Pinturicchio nella tavola di S. Andrea a Spello (1507). E. aveva circa 35 anni quando Raffaello giunse a Perugia, e fu vivamente impressionato dall'arte del giovane ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] al tempo di Federico II, ibid., pp. 27-33; M. Sensi, Un 'palatium imperiale' a Foligno e un 'castrum imperiale' a Spello in età federiciana, ibid., pp. 73-104; P.F. Pistilli, Castelli normanni e svevi in Terra di Lavoro. Insediamenti fortificati in ...
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SERMEI, Cesare
Pittore, nativo di Orvieto. L'Orlandi e il Lanzi lo dicono morto a 84 anni, nei primi del secolo XVII, mentre il Cristofani, assaí bene informato sulla vita e sull'attività del S., afferma [...] recò giovanissimo ad Assisi: quivi soprattutto e a Perugia operò instancabilmente fornendo anche a numerose altre città umbre (Spello, Foligno, Todi, Gubbio, Bettona, Bastia, ecc.) una gran copia di pitture.
Dipinse pure quadri con processioni, fiere ...
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BAGLIONI, Baglione
Roberto Abbondanza
"Dominus Balione domini Guidonis" nell'estimo del 132o dì Porta S. Pietro, parrocchia di S. Donato; "dominus Balionus domini Guidonis domini Baleonis" nel catasto [...] di una sola persona. Il B. è nel 1321 ambasciatore perugino al rettore di Spoleto, che si trova a quel tempo a Spello. Il 26 settembre dello stesso anno è tra i "sapientes viri" eletti "super custodia, reparatione et defensa civitatis, burgorum et ...
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BENEDETTI, Pietro
Piero Damilano
Nacque ad Assisi circa l'anno 1685. Frate minore conventuale e compositore, a causa dell'omonimia con un altro compositore vissuto a Firenze nella prima metà dello stesso [...] sua attività: investito nella prima decade del sec. XVIII di un beneficio canonicale presso la collegiata di S. Maria Maggiore in Spello (non Spoleto, come erroneamente scrive il Fétis e altri dopo di lui), fu maestro di cappella nella chiesa di S ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] a studiare con A. Fabri. Interrotti gli studi per qualche tempo, per occupare un posto di maestro dapprima a Rieti, poi a Spello e a Osimo, li completò più tardi al conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli, dove fu allievo di S. Mercadante ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] un municipio che non solo non può essere considerato come area marginale in sé35, ma che era prossimo alla città di Spello, in cui era stato istituito, per concessione di Costantino, un tempio per il culto della gens Flavia. Quando diedero attuazione ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] Adriano, sui quali pure minacciava di abbattersi la vendetta di Orazio, furono posti in salvo dai partigiani di Gentile, dapprima a Spello, poi a Camerino, infine nel Regno di Napoli, dove si prese cura di loro Ascanio Colonna, che li insignì anche ...
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spellare
v. tr. [der. di pelle, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spèllo, ecc.). – 1. a. Togliere, tirare fuori dalla pelle, con riferimento, come oggetto, ad animali morti dei quali s’intenda utilizzare la carne, la pelle o la pelliccia: le...