Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] già avvenuto scoppio della rivoluzione. Batté allora le campagne animando gli insorti, e creando il terreno favorevole alla spedizionegaribaldina: fu ferito a morte (21 maggio) sulle alture di San Martino, mentre coi suoi uomini tentava di bloccare ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] l'Inghilterra, del 10 genn. 1855, con la conseguente spedizione in Crimea, frutto della volontà di prestigio dinastico del sovrano di Teano diede partita vinta a C.; risolto il problema garibaldino, avvenuti i plebisciti delle Due Sicilie (21-22 ott ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] ; ma forse nulla fu mai tanto utile per l'Italia. E non soltanto perché da alcune delle miracolose imprese garibaldine, come la spedizione dei Mille, essa ricavò immensi vantaggi, sibbene ancora perché l'opera di G., anche quando non rientrava nei ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] fede a equivoche dichiarazioni francesi e con una larga dose di ingenuità si illusero sulla sterilità della spedizionegaribaldina nel Mezzogiorno, rimanendo convinti che l’esercito piemontese non avrebbe invaso le Marche. Invece vennero la sconfitta ...
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Bixio, Gerolamo detto Nino
Patriota (Genova 1821 - Banda Atjeh, Sumatra, 1873). Ultimo di otto fratelli, rimasto orfano di madre, dopo un’infanzia travagliata, si imbarcò nel 1834 come mozzo su un brigantino. [...] e poi, nel 1849, alla difesa di Roma nella legione garibaldina. Tra il 1853 e il 1857 riprese a navigare e, tornato di Cacciatori delle Alpi. Fu uno degli organizzatori della spedizione dei Mille e partì alla volta della Sicilia al comando ...
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De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] di Modena. Poco dopo fece ritorno a Napoli e vi rimase fino al 1863, partecipe dei fatti conclusivi della spedizionegaribaldina. Collaboratore di De Sanctis nei mesi in cui questi resse la direzione dell’Istruzione nel governo provvisorio, avviò la ...
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Amari, Emerico
Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Professore di Diritto penale all’università di Palermo, fu autore di numerose opere di diritto e di testi di economia di impronta liberista. [...] principale, la Critica di una scienza della legislazione comparata. Nell’agosto 1860, in seguito al successo della spedizionegaribaldina, tornò a Palermo. Ostile al plebiscito e all’annessione incondizionata della Sicilia al Piemonte, di fronte alla ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] . Il tentativo fallì, e mentre si formava un ministero "di corte" presieduto da Menabrea, l'insuccesso della spedizionegaribaldina aprì una fase di riorgaffizzazione della Sinistra. Alla ripresa dei lavori parlamentari il "terzo partito" di Rattazzi ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] loro esperienza di guerra. Ma per altri, vale dire i conservatori, i reazionari e gran parte della Chiesa cattolica, la spedizionegaribaldina non fu che «un atto di pirateria» commesso da «un’orda di briganti», da quelli che erano «barbari dell’età ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] di un comitato per i sussidi agli insorti costituito alla vigilia della partenza dei Mille da Quarto. La spedizionegaribaldina gli sembrava però piena di ambiguità. L'antico federalista si ridestava in lui: "Oltre alla rivoluzione così eroicamente ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...