AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] fu vietato il ritorno in patria), recandosi prima a Parigi, poi in Oriente. Nel 1860 contribuì a preparare la seconda spedizionegaribaldina che sbarcò a Marsala, dal vaporetto Utile, il 1 giugno. Durante la campagna in Sicilia ebbe un diverbio con ...
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BACCELLI, Augusto
Gian Paolo Nitti
Nacque a Roma il 29 febbr. 1832 da Antonio e da Adelaide Leonori e, contrariamente alle tradizioni familiari, scelse gli studi di giurisprudenza anziché quelli di [...] le cause penali, preferì dedicarsi a quelle civili e commerciali.
Di sentimenti liberali e nazionali, durante la spedizionegaribaldina del 1867 fu a Rignano Flaminio ad organizzare il rifornimento di armi e munizioni alla colonna veneta comandata ...
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ALDOBRANDINI, Camillo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Firenze il 16 nov. 1816. Secondogenito di Francesco Borghese e di Adele de la Rochefoucauld, ereditò alla morte del padre (1839) i beni e le [...] i successivi rivolgimenti. Nel 1862 fu presidente della commissione pontificia per l'esposizione universale di Londra. Durante la spedizionegaribaldina del 1867, si arruolò nel corpo dei pontifici "volontari romani" e, dopo Mentana, mise il suo ...
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Torraca, Michele
Giornalista e uomo politico (Pietrapertosa, Potenza, 1840 - Alagna Sesia, Vercelli, 1906). Dopo aver studiato nel seminario di Matera, riuscì ad affermarsi nel giornalismo a Napoli entrando [...] mazziniano. Dopo essere stato nel 1867 tra i volontari della colonna capitanata da Acerbi in occasione della spedizionegaribaldina sconfitta a Mentana, nel 1872 divenne redattore capo del giornale napoletano «Il Pungolo» e autore di importanti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Gli Etruschi recarono un grave colpo alla città con la spedizione di Porsenna; i centri della Lega latina si sottrassero all’ Serristori, nel 1867, offrì il pretesto all’azione garibaldina di Mentana. Poi scoppiata la guerra franco-prussiana del ...
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Cospiratore e agitatore politico, nato ad Anzio nel 1844, morto a Parigi il 2 maggio 1918. Fu una delle più caratteristiche espressioni di quel rivoluzionarismo che ebbe anima garibaldina per le rivendicazioni [...] volontarî italiani, il C. fu in prima linea sempre: nel moto insurrezionale di Candia (1877); nelle campagne garibaldine della seconda spedizione di Sicilia e del Trentino; in quella di Digione del 1870.
Lungo un trentennio - dall'indomani della pace ...
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MISSORI, Giuseppe
Walter Maturi
Nato nel 1829 a Mosca, morto il 25 marzo 1911 a Milano. Di sentimenti patriottici e repubblicani, partecipò ai moti del 1848. Nel 1859 si arruolò volontario nelle file [...] per il milione di fucili da porre a disposizione di Garibaldi; quando si decise la spedizione dei Mille assunse il comando delle guide, la piccola cavalleria garibaldina. Si batté da prode a Calatafimi, a Palermo, e salvò la vita a Garibaldi nel ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] (né l'unità italiana appariva desiderabile ai varî partiti francesi) non era disposta a cedere. Garibaldini e partito d'azione preparano la spedizione: è ancora la situazione di Aspromonte. Di fronte alla minaccia francese di rimandare truppe a Roma ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] salpava, attesa da nuovi trionfi, sul continente (v. mille, spedizione dei).
Il Cavour, diversamente da Vittorio Emanuele II, non era stato favorevole all'impresa garibaldina: temeva attraverso gli sviluppi di essa, opera del partito d'azione ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] Cugia con le forze di cui disponeva avrebbe potuto impedire ai garibaldini di raggiungere la loro meta, ma, non interpretando bene catturati. Ma, raggiunto lo scopo d'impedire la spedizione su Roma, si discusse se concedere immediatamente l'amnistia ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...