DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] rapida soluzione del problema unitario al di fuori degli schemi cavouriani.
Obiettivamente le posizioni di Mazzini e diGaribaldi si avvicinavano, perché correlati erano il moto siciliano evocato dal primo e la spedizione voluta ed attuata dall'altro ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] sud punto di aprire una grave frattura tra governo e opposizione. Una pacata risposta diGaribaldi, che estera st. dal 1870 al 1896, Bari 1951, ad Indicem;C. Manfredi, La spedizione sarda in Crimea nel 1855-1856, Roma 1956, pp. 34, 118, 184, 197 ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] polemiche tra alcuni dei superstiti, il F. con un opuscolo su La spedizionedi Sapri e il Comitato di Napoli. Al generale Garibaldi (Napoli 1864) avrebbe tentato opera di conciliazione e mostrato il vivo desiderio che il passato non fosse dissepolto ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] fuggì di casa e s'imbarcò con la spedizione Medici, ponendosi in luce già durante la traversata per i suoi inni di guerra la Lega della democrazia, sorta nel 1879 sotto l'egida diGaribaldi (del quale egli si era fatto il più acceso celebratore: ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Parma sotto la protezione diGaribaldi, ma sfiduciato circa la possibilità che il movimento di indipendenza nazionale potesse per organizzare una spedizionedi volontari che, sbarcando sulle coste maremmane, desse il colpo di grazia allo Stato ...
Leggi Tutto
BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] stretto collegamento con il Comitato centrale per l'insurrezione romana costituito a Firenze la spedizionedi Mentana avente il suo fulcro proprio in Garibaldi salutato come "l'incarnazione del destino" (20 ott. '67) e riconosciuto, pur sopraffatto a ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] la spedizione garibaldina nell'Epiro e verso il Montenegro (per la quale aveva fatto da quelle parti sondaggi il colonnello garibaldino F. Cucchi pochi mesi prima, riferendone a Garibaldi). Ma di lì a poco, il 15 luglio 1862, l'inopinato volgersi di ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] della diplomazia, addolorato per la morte in combattimento del fratello Ernesto, si strinse sempre più a Garibaldi.
Quando si cominciò a parlare di una spedizione nell'Italia meridionale non solo era deciso a parteciparvi, ma si adoperò per la sua ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] G. Cappello, Le aspirazioni di N. B. alla vigilia della spedizione dei Mille,ibid., V (1911), pp. 99-108; A. Neri, Un episodio della vita di N. B., Genova 1912 (attività politica e giornalistica dopo il 1849); G. Ferretti, B. e Garibaldi. Note su un ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] le sue decisioni e iniziative. Quando la spedizione nelle Marche parve imminente, il governatore che, pure, aveva prima assunto una posizione abbastanza favorevole, temendo ora che l'azione diGaribaldi e delle truppe della lega provocasse una dura ...
Leggi Tutto
mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...