BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] stretto collegamento con il Comitato centrale per l'insurrezione romana costituito a Firenze la spedizionedi Mentana avente il suo fulcro proprio in Garibaldi salutato come "l'incarnazione del destino" (20 ott. '67) e riconosciuto, pur sopraffatto a ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] la spedizione garibaldina nell'Epiro e verso il Montenegro (per la quale aveva fatto da quelle parti sondaggi il colonnello garibaldino F. Cucchi pochi mesi prima, riferendone a Garibaldi). Ma di lì a poco, il 15 luglio 1862, l'inopinato volgersi di ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] della diplomazia, addolorato per la morte in combattimento del fratello Ernesto, si strinse sempre più a Garibaldi.
Quando si cominciò a parlare di una spedizione nell'Italia meridionale non solo era deciso a parteciparvi, ma si adoperò per la sua ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] G. Cappello, Le aspirazioni di N. B. alla vigilia della spedizione dei Mille,ibid., V (1911), pp. 99-108; A. Neri, Un episodio della vita di N. B., Genova 1912 (attività politica e giornalistica dopo il 1849); G. Ferretti, B. e Garibaldi. Note su un ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] le sue decisioni e iniziative. Quando la spedizione nelle Marche parve imminente, il governatore che, pure, aveva prima assunto una posizione abbastanza favorevole, temendo ora che l'azione diGaribaldi e delle truppe della lega provocasse una dura ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di distanza dalla dottrina dell'assassinio politico, suscitò la replica sdegnata di Mazzini, ma raccolse anche adesioni, tra cui quella di G. Garibaldi della spedizionedi C. Pisacane e di altri tentativi mazziniani, il movimento di liberazione ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Cavour incontrò al Senato forte opposizione per la spedizionedi Crimea trovò in lui un convinto sostenitore. Ma l'A. ebbe il torto di rifiutare l'incarico di rappresentare il regno di Sardegna al Congresso di Parigi (1856) e lasciò al suo rivale un ...
Leggi Tutto
TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] ’indipendenza, pur restando molto attratto dalle iniziative diGaribaldi.
Il completamento dell’unità divenne dunque la principale preoccupazione di Tasca, e accompagnò l’attenzione militante per la spedizione garibaldina in Sicilia, celebrata con Il ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] per accorrere all'appello diGaribaldi, giunse troppo tardi, dopo il fatto d'armi di Mentana, allorché la campagna della "Dante Alighieri", prima di una serie di moderne corazzate.
Allorché si profilò la spedizionedi Tripoli, nel 1911, prese una ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] con gli Italiani del Nord, quindi con una domanda di dimissioni dall'esercito regolare. Tutto il mese di giugno fu impiegato poi nei preparativi della spedizione - la terza dopo quelle diGaribaldi e di Medici - che salpò da Genova il 2 luglio 1860 ...
Leggi Tutto
mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...