EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] di Antonio Mosto, destinati ad essere un vero corpo speciale nella spedizione dei Mille. Questa volta non si trattò di una fuga, bensì di padre, che in quel 1860 era deciso fautore della causa diGaribaldi.
Giunto in Sicilia sul "Lombardo", l'E. ebbe ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] dei Mille da Quarto. La spedizione garibaldina gli sembrava però piena di ambiguità. L'antico federalista Garibaldi in Sicilia, di seguire il generale nella sua conquista del Napoletano: "Garibaldi può seguire i suoi grandi piani, e lo trovo degno di ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] di Mineo, quindi come cancelliere del nuovo consiglio civico. Né mancò un suo contributo letterario alla spedizione dei Mille con la leggenda drammatica in tre canti Garibaldi (ora in Libri e cose scritte, a cura di G. Viazzi, Napoli 1971, pp. 37 s ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dell'Adda e del Serio e guerra offensiva, affidata a Garibaldi, "lungo il vertice rettilineo dei monti che dividono la degli interventi. Nel periodo precedente l'arrivo del corpo dispedizione francese a Civitavecchia (24 aprile) egli, oltre a ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] dopo prendeva parte alla spedizione che si sarebbe conclusa alle porte di Roma. In entrambe le occasioni aveva avuto per compagno il cugino A. Cantoni, che, caduto a Mentana il 3 nov. 1867, sarebbe stato ricordato da G. Garibaldi nel romanzo Cantoni ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] a vietarne la pubblicazione.
Nel 1860, interrotti gli studi, si arruolò come volontario con Garibaldi, partecipando alla spedizione in Sicilia e all'assedio di Capua, come racconta egli stesso in Il primo passo. Note autobiografiche (Firenze 1882, pp ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] di lui in modo determinante le perdite dei figli Gerolamo, capitano di Stato Maggiore nella V brigata dei corpo dispedizione nome del presidente del Consiglio, al progetto del re di nominare Garibaldi ispettore della guardia nazionale. Il C., come il ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] sopravvenute.
L’anno seguente il M. seguì ancora Garibaldi in Sicilia, aggregandosi alla spedizione guidata da G. Medici e partecipando, come ufficiale di stato maggiore sotto il comando di G. Sirtori, alle battaglie in Calabria e al Volturno ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] il comitato a favore degli abitanti di Candia. Nel 1897 vi fu organizzata la spedizione garibaldina in Grecia. Vi si svolgevano .
Monumenti celebrativi dedicati a Vittorio Emanuele e a Garibaldi furono realizzati in quasi tutte le città d'Italia ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] accusa di murattismo e nel settembre 1855 Giuseppe Garibaldi rifiutò ogni possibile intesa col movimento; su Il Diritto di Torino . Alla vigilia della spedizione dei Mille, Saliceti rimase tra i pochi fedeli a Murat che, di fronte al prevalere della ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...