CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] per poter raggiungere Garibaldi in Sicilia con la spedizione Medici; partecipò successivamente a vari fatti d'arme fino alla battaglia del Volturno.
Compiuto il servizio militare, il C. ottenne all'università di Pavia il diploma di farmaceutica e ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] collegare l'insurrezione polacca ai residui problemi italiani di Roma e della Venezia, gli ambienti ufficiali e lo stesso Garibaldi finirono per rendersi conto che sarebbe stato assurdo avviare una spedizione ove questa, come quella dei Allie, non ...
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CAPPELLINI, Luigi Alfredo
Mario Barsali
Nato a Livorno il 31 dic. 1828 da Gaetano e da Riccarda Rigoli, nel 1842 entrava nel collegio della R. marina sarda a Genova, uscendone guardiamarina nel 1848, [...] della spedizione e alle truppe a sua disposizione. Nel 1860, col grado di tenente didi fregata di seconda classe, ebbe il comando della fregata a vapore "Archimede", ex borbonica, che, con la flotta napoletana, era stata aggregata da Garibaldi ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] , e come deputato (1848-49) si oppose alla spedizione contro la Repubblica Romana; esiliato (1852), continuò da e, per l'Italia, con Berchet, Mazzini, Garibaldi. Scrisse di politica, di letteratura, di storia. Tra le sue opere: Les révolutions d' ...
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Ufficiale ungherese (Baja 1825 - Budapest 1908). Tenente della guarnigione austriaca a Milano, disertò nel 1849 per partecipare, nelle file dell'esercito piemontese, alla battaglia di Novara. Fu poi a [...] , nel 1859 T. tornò in Italia, dove partecipò alla seconda guerra di indipendenza e alla spedizione dei Mille con G. Garibaldi, che lo nominò governatore di Napoli e provincia durante il governo dittatoriale (1860). Generale dell'esercito regolare ...
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Altura sulla sinistra del Tevere, all’estremità orientale dell’ansa che il fiume traccia prima di volgere decisamente a sud per traversare la città di Roma.
Nel tentativo di sostenere la spedizione su [...] Roma ideata da Garibaldi, il 20 ottobre 1867 un gruppo di circa 70 patrioti, comprendente tra gli altri E. e G. Cairoli, G. dove intendeva promuovere un’insurrezione. Attestatisi sull’altura di V., lo stesso giorno furono sopraffatti dalle milizie ...
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Tocci, Terenzio. – Uomo politico (San Cosmo Albanese, Cosenza, 1880 - Tirana 1945). Di osservanza mazziniana e acceso filoalbanese, emerse nei primi anni del Novecento come agitatore e propagandista del [...] PMI nel 1908, partì per le Americhe per un giro di propaganda a favore della questione albanese e dell’irredentismo italiano. Tornato in Italia nel 1910, organizzò assieme a R. Garibaldi una spedizione per liberare l’Albania. Nel 1911 promosse con i ...
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Figlio (Torino 1820 - Roma 1878) di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri d'Asburgo; rimasto [...] . In contatto diretto con G. Mazzini, appoggiò il suo progetto di sollevazione del Veneto (1864) e incoraggiò Garibaldi nella spedizione per liberare Roma (1867); nel 1870 cercò di imporre al governo l'intervento a fianco della Francia. Risolta la ...
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Giornalista e poeta francese (Marsiglia 1796 - ivi 1867). Dopo la pubblicazione di due poemi bonapartisti, Napoléon en Égypte (1828) e Le fils de l'homme (cioè il duca di Reichstadt, 1829), conobbe larga [...] di luglio, che pure lo stesso B. aveva contribuito a insediare. In seguito, dopo ritrattazioni e deboli giustificazioni, non riuscì più a suscitare interesse, né con una Nouvelle Némésis (1844-45) né con un poema sulla spedizione dei Mille (Garibaldi ...
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Patriota e generale italiano (Napoli 1818 - Roma 1906); ufficiale borbonico, fu arrestato (1847) per sospetto di liberalismo, ma fu liberato dalla rivoluzione siciliana del 1848. Combatté allora contro [...] i borbonici, ma cadde prigioniero al ritorno da una spedizione in Calabria e fu condannato all'ergastolo. Liberato (1860), fu ministro della Guerra con Garibaldi e fu poi ferito al Volturno. Entrato nell'esercito italiano, divenne tenente generale ( ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...