Scrittore e patriota (Gavorrano, Grosseto, 1834 - Livorno 1894), mazziniano, preparò una rivolta in Toscana nel 1857, che fallì e costò al B. due arresti e un anno di prigionia. Nel 1859 entrò nell'esercito [...] sul Messaggero e sul Telegrafo dal 1886 (raccolta poi in volume nel 1902), lasciò i ricordi dell'impresa; essa, insieme con le Noterelle dell'Abba, è la più vivace e limpida rievocazione della spedizionegaribaldina. Morì assassinato da un anarchico. ...
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Ingegnere e uomo politico italiano (Rovigo 1839 - Roma 1921); dopo aver partecipato alla seconda spedizionegaribaldina del 1860 e alla battaglia del Volturno, coprì varie cariche pubbliche nel Veneto [...] e fu deputato di destra per l'XI e la XII legislatura. Segretario generale alle Finanze dal 1873, contribuì al raggiungimento del pareggio del bilancio. Lasciata la vita politica all'avvento della Sinistra ...
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Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al [...] 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì la spedizionegaribaldina nell'Agro romano) e ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Lanza (1869). Senatore dal 1869, predispose nel 1871 il passaggio della capitale a Roma, di cui fu il primo ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] già avvenuto scoppio della rivoluzione. Batté allora le campagne animando gli insorti, e creando il terreno favorevole alla spedizionegaribaldina: fu ferito a morte (21 maggio) sulle alture di San Martino, mentre coi suoi uomini tentava di bloccare ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] l'Inghilterra, del 10 genn. 1855, con la conseguente spedizione in Crimea, frutto della volontà di prestigio dinastico del sovrano di Teano diede partita vinta a C.; risolto il problema garibaldino, avvenuti i plebisciti delle Due Sicilie (21-22 ott ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] fede a equivoche dichiarazioni francesi e con una larga dose di ingenuità si illusero sulla sterilità della spedizionegaribaldina nel Mezzogiorno, rimanendo convinti che l’esercito piemontese non avrebbe invaso le Marche. Invece vennero la sconfitta ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] portata dei brillanti successi che comunque i volontari garibaldini conseguirono.
L'impresa dei Mille
Una situazione era entrato.
La spedizione. Giuntagli notizia della rivolta scoppiata a Palermo, si pose a capo della spedizione dei Mille che partì ...
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Bixio, Gerolamo detto Nino
Patriota (Genova 1821 - Banda Atjeh, Sumatra, 1873). Ultimo di otto fratelli, rimasto orfano di madre, dopo un’infanzia travagliata, si imbarcò nel 1834 come mozzo su un brigantino. [...] e poi, nel 1849, alla difesa di Roma nella legione garibaldina. Tra il 1853 e il 1857 riprese a navigare e, tornato di Cacciatori delle Alpi. Fu uno degli organizzatori della spedizione dei Mille e partì alla volta della Sicilia al comando ...
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De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] di Modena. Poco dopo fece ritorno a Napoli e vi rimase fino al 1863, partecipe dei fatti conclusivi della spedizionegaribaldina. Collaboratore di De Sanctis nei mesi in cui questi resse la direzione dell’Istruzione nel governo provvisorio, avviò la ...
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Amari, Emerico
Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Professore di Diritto penale all’università di Palermo, fu autore di numerose opere di diritto e di testi di economia di impronta liberista. [...] principale, la Critica di una scienza della legislazione comparata. Nell’agosto 1860, in seguito al successo della spedizionegaribaldina, tornò a Palermo. Ostile al plebiscito e all’annessione incondizionata della Sicilia al Piemonte, di fronte alla ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...