SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] genere di vita simile, e sono distribuiti in un'area definita. L. Cuénot (1936) affema quindi che una "buona specie" si riconosce per tre coppie di criteri: morfologia e fisiologia, ecologia e distribuzione, fecondità interna e sterilità esterna, che ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] e m. mülleriano non è tanto netta; in pratica risulta spesso difficile distinguere tra i due casi, in quanto le diverse specie mime mostrano un ampio spettro di commestibilità, che va dalla completa innocuità a un grado d’incommestibilità non molto ...
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Ordine di Rettili del quale fanno parte le tartarughe. Il corpo è coperto da uno scudo dorsale convesso e da un piastrone ventrale appiattito formati da piastre ossee, entro cui possono essere retratti [...] il capo, la coda e gli arti. Comprendono specie terrestri, erbivore, e altre acquatiche, sia marine sia d'acqua dolce, predatrici. ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] un disturbo di origine antropica o di una riduzione naturale dell’ambiente. L’a. primario è quello occupato da una specie per diffusione naturale, mentre l’a. secondario è quello occupato in seguito all’introduzione da parte dell’uomo.
Linguistica ...
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Nome comune delle specie di Ungulati Perissodattili Ceratomorfi rappresentanti la famiglia Rinocerotidi con 5 specie viventi comprese in 4 generi, limitati oggi all’India, all’Indocina, a Giava, Sumatra, [...] può apparire suddivisa da profondi solchi in vasti campi, cosparsa di numerosi tubercoli cornei, priva di peli che in talune specie sono presenti, nell’adulto, in qualche zona del tronco. Le capacità visive sono scarse, ma udito e olfatto sono acuti ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al [...] e Medio Oriente; il raro g. dai piedi neri (Felis nigripes), delle zone aride dell’Africa meridionale. Di queste specie, Felis bieti e Felis nigripes sono considerate vulnerabili, ossia ad alto rischio di estinzione nel medio periodo.
Il g. selvatico ...
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Nome comune di varie specie di Carnivori di aspetto simile, appartenenti alle famiglie Mustelidi e Mefitidi.
Il t. eurasiatico è una specie (Meles meles; v. fig.) di Mustelide diffusa ampiamente in gran [...] e alleva i piccoli; è onnivoro. Può avere comportamento sociale o solitario.
Il t. americano o argentato è una specie (Taxidea taxus) di Mustelide distribuita nelle praterie e nei cespuglieti dell’America Settentrionale, dal Canada al Messico. Simile ...
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Nome di varie specie di Carnivori Mustelidi del genere Mustela che vivono in Europa e Asia, e in particolare della specie Mustela putorius (v. fig.), la p. europea, diffusa in Italia con una forma selvatica [...] nella caccia agli Anuri. Il nome deriva dal secreto particolarmente forte delle ghiandole anali.
Il nome è usato anche per indicare le moffette, 2 specie di Mustelidi del genere Mephitis, diffuse nel continente americano, e in particolare della ...
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Nome comune di varie specie di Uccelli appartenenti all’ordine Colombiformi (Columbiformes), nel linguaggio corrente detti anche piccioni. I Colombiformi hanno dimensioni medie, con becco breve e sottile, [...] razze locali. Vive e nidifica in società sulle rupi, ma anche nei buchi di vecchi edifici (donde il nome). Questa specie va considerata come la progenitrice di tutte le razze domestiche di colombi.
Sembra che la domesticazione dei colombi abbia avuto ...
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Specie (Panthera pardus; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide; raggiunge i 2,5 m di lunghezza con la coda, il colore di base è variabile dal giallo aranciato al bruno-nerastro, con macchie nere a rosetta [...] macchie sul fondo grigio giallastro; arboricolo, molto agile, è diffuso in Asia meridionale, fino alle Isole della Sonda. Una seconda specie, il l. nebuloso del Borneo (Neofelis diardi) è diffusa a Sumatra e nel Borneo.
Per il l. delle nevi ➔ irbis ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...