Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] pianta è una modificazione non ereditaria determinata dalle condizioni della s., come, per es., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma ...
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In numismatica, nome di monete italiane, specie dei sec. 17° e 18°, che hanno come tipo la figura della Madonna, quali la m. di Bologna, con la Vergine di S. Luca; la m. di Casale, con la Vergine di Crea [...] ecc. In particolare furono detti m. i pezzi da 5 baiocchi emessi negli ultimi anni del pontificato di Pio VI (1796-99) con i nomi di molte città dello Stato della Chiesa, in seguito diminuiti di valore ...
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afrocentrismo
Movimento culturale-politico della diaspora nera, specie in America, che asserisce il primato della civiltà africana e postula il ritorno a valori tradizionali africani. Richiamandosi a [...] panafricanismo, sionismo nero, négritude ecc., l’a. si diffuse specialmente dagli anni Ottanta sulla scorta delle opere di studiosi come C.G. Woodson, C. Anta Diop, M.K. Asante, M. Karenga, M. Bernal ecc., ...
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Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] storia dell’evoluzione di metodi e tecniche di studio, mettendo così in relazione cultura umanistica e scienza. Tra le sue opere: Joseph Scaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] della selezione naturale è che la morte degli individui che nascono in eccesso (la stragrande maggioranza dei nati di ogni specie) non avvenga a caso, ma che in ogni momento sopravvivano quelli più adatti alle condizioni date. Poiché le condizioni in ...
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Raggruppamento di famiglie del più antico baronaggio siciliano, dominante specie in Val Demone, in Val di Mazara e a Girgenti, chiamato anche parzialità latina, in accanita guerra contro la parzialità [...] catalana, preminente in Val di Noto e a Catania; la guerra era la prosecuzione della lotta tra i Chiaromonte e i Palizzi da un lato e i Ventimiglia dall'altro, che si erano disputati il predominio durante ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] gmelini) della Russia meridionale e della Polonia orientale, ritenuto estinto dalla metà del 19° sec. ma tuttora esistente in un centinaio di esemplari nella Foresta di Białowieża, e il c. di Pržewalskij ...
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Ciascuno dei 12 cavalieri scelti da Carlomagno, che costituivano una specie di guardia nobile.
Dal titolo di comes palatinus, usato fino ai tempi del basso Impero, e di palatinus, che designava in genere [...] gli alti funzionari della corte imperiale (palatium), al tempo di Carlomagno il termine di palatini passò a designare più specificamente i grandi che circondavano il re, vivevano alla sua corte, ne godevano ...
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Generale (Vienne, Isère, 1767 - ivi 1840). Si distinse nelle campagne napoleoniche, specie all'assedio di Danzica (1807), nella campagna di Spagna (1811), in quella di Russia (1812) e durante la "battaglia [...] delle frontiere" in Francia (1814). Sotto la Restaurazione fu ispettore generale del genio e (dal 1829) membro dell'Accademia delle scienze. Nella tecnica della fortificazione studiò alcune forme di difese, ...
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(lat. Liliaceae) Famiglia di piante tradizionalmente intesa in senso ampio, con circa 4000 specie, e ridefinita dalla moderna sistematica cladistica sulla base di studi filogenetici condotti negli anni [...] di giallo e rosso. Si propaga per mezzo di bulbi e di bulbilli aerei, che si formano all’ascella delle foglie. La specie più nota è Lilium candidum, della Siria e Palestina, talvolta spontaneizzato nelle parti più calde d’Italia; è alto 60-120 cm ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...