Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] , onanismo.
A parte la rara m. del lattante (onanismo primario di S. Ferenczi), la m. è frequente nell’infanzia, specie nei bambini con isolamento sociale e difficoltà di contatto, e ancor più frequente nella pubertà, non solo come surrogato di ...
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(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] paterna, mentre nei canguri è inattivato, nelle cellule femminili, il solo cromosoma X di origine paterna. Nella specie umana è inattivato, durante lo sviluppo embrionale precoce, un cromosoma X che nelle cellule somatiche interfasiche femminili ...
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Composto chimico, C16H13ClN2O, prototipo del gruppo delle benzodiazepine, polvere bianca scarsamente solubile in acqua. Noto con il nome commerciale di valium, è stato introdotto in terapia negli anni [...] . Anche se relativamente atossico, il suo uso prolungato determina assuefazione e in alcuni casi farmacodipendenza. Il d. è anche utilmente impiegato nell’epilessia, e specie per via parenterale dà buoni risultati nello stato di male epilettico. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] l'uomo ha sentito il bisogno di rappresentarsi, di fissare un'immagine del proprio corpo: e questa è una caratteristica della sola specie umana. In tal senso il corpo è una rappresentazione: è l'immagine che si ha degli altri e che ci permette di ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] le precauzioni riguardanti il contagio, e che d'altra parte, specie in periodo di peste, i compiti previsti per i medici fecondità, associata a una iniziale riduzione della mortalità, specie infantile. La struttura per fasce di età appare pertanto ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] moltiplicazione del germe.
Epidemiologia
La t. è una malattia che da lungo tempo si accompagna all’evoluzione della specie umana; tuttavia, le prime informazioni sulla diffusione geografica fanno riferimento alla Gran Bretagna del Settecento. Tra i ...
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Medico, nato ad Aberdeen il 10 ottobre 1780, morto a Edimburgo il 14 novembre 1844. Si laureò a Edimburgo nel 1803, fu medico del St George's Hospital a Londra; esercitò la medicina a Edimburgo dove sì [...] rese benemerito nell'assistenza ai poveri; nel 1836 fu rettore del Marischal College. È noto specie per i suoi importanti lavori sul sistema nervoso.
Scritti: Pathological and practical researches on diseases of the Brain and Spinal Cord (Edimburgo ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] medicina. Appena laureato, ritornò a Mondovì, dove cominciò ad esercitare la professione medica.
Non abbandonò però gli studi, specie di botanica. Di questa disciplina si era interessato già a Torino, seguendovi i corsi di Bartolomeo Caccia e ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] della malattia da siero che compare dopo 8-10 giorni dalla prima somministrazione parenterale di siero di altra specie animale (per es. antidifterico, antitetanico). L’immunoreazione di tipo IV, a mediazione cellulare, è alla base delle dermatiti ...
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Abbassamento dello stomaco: può avvenire in toto, associato a quello del diaframma, o a carico della porzione pilorica che, spostandosi in basso, fa assumere al viscere una forma tubulare. I sintomi, non [...] stato neuropatico generale. Spesso associata a ptosi di altri visceri addominali (visceroptosi o sindrome di F. Glenard), specie nei soggetti longilinei, è favorita dal dimagramento, dalle gravidanze ripetute, ed è pertanto più frequente nella donna ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...