specie nosologica
Mauro Capocci
Unità elementare dei sistemi di classificazione delle malattie. La nosologia – la branca della medicina che si occupa di tale classificazione – ha avuto il suo apice [...] stati numerosi dibattiti su quale fosse il metodo più corretto di costruzione delle classificazioni e sul relativo concetto di specie. Poiché non vi era una conoscenza chiara e condivisa che potesse fungere da guida nella classificazione nosologica ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] farne un carbone particolarmente usato nella fabbricazione delle polveri da sparo. La corteccia dei rami giovani di varie specie di s., ridotta in strisce sottili è utilizzata in erboristeria come antireumatico, antitermico e astringente. Ha sapore ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove esistono invece specie di Gadidi affini, tra cui: il m. cappellano (Trisopterus minutus), il m. nero (Pollachius virens) e il merlango.
Le località ...
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Capacità di alcune specie animali di orientarsi mediante opportuni organi sensoriali in zone del loro habitat, in dipendenza dalle condizioni igrometriche (➔ tassia). ...
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Eccessiva vivacità dei riflessi, specie a livello tendineo. Può conseguire a ipersensibilità dei centri spinali (ipereccitabilità sensitiva, emotiva, farmacologica ecc.) o ad anomalie del fisiologico tono [...] inibitorio dei centri cerebrali su quelli spinali (lesioni corticali o delle vie nervose piramidali) ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] Habermas) fa invece corrispondere il riconoscimento dell’identità personale all’appartenenza oggettiva dell’individuo alla specie umana, riconfermando la priorità della natura umana e della sostanza sulle funzioni (sensitive, razionali, autocoscienti ...
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Selezione di specie vegetali o animali mediante coniugazione ripetuta fra individui tra loro fratelli, fino a ottenere nella prole lo stesso patrimonio genetico (➔ inincrocio). Tali ceppi, appunto perché [...] geneticamente identici, sono materiali adatti per ibridazioni, ricerche genetiche ecc.; in particolare hanno consentito lo studio del trapianto di organi e tessuti e la riduzione dei fenomeni di rigetto ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’a. propriamente detto (Artemisia absinthium, fig. A) è spontaneo in Italia e spesso coltivato. È alto circa 1 [...] m, sericeo-argentino in tutte le parti, con foglie due o tre volte pennatosette, capolini di 2-4 mm, disposti in cima ramificata. È amaro e ha odore intenso. Dalle foglie e dai fiori si ottiene lo 0,3-0,4% ...
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Nome comune delle specie appartenenti al genere Iuniperus, della famiglia Cupressacee, e particolarmente di Iuniperus communis (v. fig.). Questo è un arbusto alto 1-2 m, eccezionalmente fino a 10 m, con [...] foglie rigide e pungenti, verticillate a 3, lunghe 8-20 mm, verdi glauche; i fiori sono dioici, gli ovuliferi globosi con parecchie squame sterili inferiori e 3 fertili superiori; queste s’ingrossano dopo ...
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Individuo o specie animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto al normale: può dirsi con riferimento preciso al nanismo o in un senso più generico. Il fenomeno del nanismo destò sempre [...] curiosità e n. furono tenuti come oggetto di curiosità e di sollazzo, in Grecia e a Roma (da Tiberio a Domiziano) e nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l'alloggio loro riservato ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...