Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] di un certo soluto nelle due fasi liquide immiscibili fra le quali avviene l’e., tenendo conto di tutte le specie che contengono il soluto estratto; il coefficiente di distribuzione, rapporto tra i coefficienti di e. delle sostanze da separare fra ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] il nome di tiocoli:
La reazione si conduce in soluzione alcolica o più comunemente in emulsione acquosa, ottenendo una specie di lattice del polimero che può essere coagulato per azione degli acidi. Le proprietà elastiche del tiocolo possono essere ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] posta anche dai risultati della ricerca paleontologica, che aveva già messo in evidenza il progressivo ridursi del numero delle specie e la graduale diminuzione della complessità degli organismi, man mano che ci si spingeva sempre più lontano nel ...
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Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi [...] f. è l’alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, provocata da luce molto intensa, in seguito alla quale porzioni dei tessuti verdi, specie delle foglie, diventano giallastre o brunastre. Una pianta molto soggetta alla f. è Aspidistra elatior. ...
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PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] pur previsto fin dal 1851 da Louis Pasteur, fu invece isolato per la prima volta proprio da Piutti nel 1886 (Una nuova specie di asparagina, in Gazzetta chimica italiana, XVI (1886), pp. 275-279). Egli lo ricavò a partire dalla lavorazione di grandi ...
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ionico
iònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ione] [EMG] Conduzione i.: la conduzione elettrica determinata dal movimento di ioni, caratteristica dei fluidi: v. conduzione elettrica nei gas e conduzione elettrica [...] i.: quello esistente in un fluido in un elemento di volume del quale il tasso di ionizzazione (ioni delle varie specie prodotti nell'unità di tempo) eguaglia quello di deionizzazione (ioni sconparsi nell'unità di tempo) e il tasso di trasporto ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] nelle lavanderie e nell’industria tessile; inoltre può essere di difficile digestione come bevanda ed è poco adatta per la cucina, specie per la cottura dei legumi, perché i sali di calcio e di magnesio si combinano con la legumina (albumina dei ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] preparazione e dello studio dei corrispondenti composti, nei loro aspetti teorici e applicativi.
L’interesse concettuale delle specie chirali nasce dall’osservazione, ben nota da tempo, dell’intrinseca c. di molte molecole coinvolte nei processi ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...]
La capacità intrinseca di un ecosistema di resistere ai cambiamenti. Un’ipotesi lega la s. delle comunità alla loro diversità di specie: se il flusso di energia all’interno della comunità può seguire più vie (per es., un predatore che ha più prede ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] delle soluzioni (per es., saline) e avente la funzione di limitare la libera diffusione da un compartimento all’altro di una qualche specie ionica, presente in uno di essi. Nell’elettrolisi di soluzioni di cloruri alcalini in celle a d., il d. ha il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...